La prima fase dell’inchiesta sui
falsi danni del terremoto del 2009 in provincia di Teramo si
chiude con l’emissione di una ordinanza di custodia cautelare
agli arresti domiciliari per un geometra di Corropoli, Domenico
Grilli, 56 anni. Le accuse sono tentata truffa continuata e
aggravata e falsità ideologica commessa da privato in atto
pubblico.
Secondo quanto accertato nell’inchiesta condotta dai
carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di
Teramo, il professionista avrebbe redatto una decina di perizie
in cui attestava falsamente che i danni rilevati su alcuni
immobili erano legati al sisma che ha colpito L’Aquila
nell’aprile 2009, permettendo così l’erogazione dei rimborsi
previsti e distribuiti dalla Cassa depositi e prestiti – parte
lesa con il Comune di Corropoii – secondo le procedure dirette
per le case cosiddette di categoria ‘A’.
Il danno accertato ammonterebbe a circa 100.000 euro. Al
geometra viene anche contestato di avere apposto una firma falsa
sulle pratiche di richiesta rimborso, al posto del beneficiario.
L’arresto fa parte di una più vasta indagine che ha portato i
carabinieri del comando provinciale di Teramo ad approfondire e
verificare la legalità di una serie di perizie redatte da
professionisti che dovevano attestare il nesso di causalità tra
sisma e lesioni denunciate su alcuni immobili, lavoro che ha
portato a rilevare l’esattezza e la correttezza delle procedure
nella maggior parte dei casi.
(ANSA).