GIULIANOVA – Tante sono state le persone che hanno partecipato alla performance teatrale dell’Associazione Culturale Knà in occasione della Giornata della Memoria ed entrambi gli spettacoli di domenica hanno visto la suggestiva Cripta del Duomo di San Flaviano gremita.

Sabato mattina la performance è stata dedicata ad alcune classi della scuola di Secondo Grado del’Istituto Comprensivo 2 di Giulianova.

“La performance teatrale è stata pensata “al contrario” (HAOHS-SHOAH, ndr) – spiegano gli autori Giuliana Cianci e Francescomaria  Di Bonaventura dell’Associazione Culturale Knà –  per esorcizzare l’inenarrabile genocidio nazista, a partire dalle atroci morti nelle camere a gas e poi a ritroso, per arrivare alla vita gioiosa, meritata, normale, simile alle nostre vite attuali.”

La toccante performance inizia con la sala completamente buia in cui alcuni bambini e ragazzi si sono nascosti in un locale, di un casolare di campagna occupata dai nazisti durante il rastrellamento.
Un gruppo di bambine dei giorni nostri rovistano in una vecchia soffitta impolverata.
Da questo momento in poi uomini, donne e bambini andranno a ritroso nel tempo, passando dalle camere a gas, al viaggio ammassati in vagoni di un treno fino ad arrivare alla vita normale ed alla festa per un matrimonio in vista.

Ho avuto momenti di grandissima commozione – dichiara una spettatrice – sono cresciuta col Diario di Anna Frank tra le mani e nella frenetica vita quotidiana finisci quasi per  assopire quel dolore ed è emozionante trovare qualcuno così capace di ridestare certi sentimenti”

“Uno spettacolo a ritroso, pulito, chiaro, essenziale, dal quale ho recepito un invito: – racconta un’altra spettatrice – è possibile oggi tornare indietro, è bello impegnare il nostro tempo oggi per poter tornare indietro, è urgente oggi tornare indietro per ripartire dall’uomo, è un compito il tornare indietro”.

L’Associazione Knà ringrazia tutti coloro che hanno partecipato alla riuscita dell’evento, gli attori che hanno dato una grande prova di sensibilità e Don Enzo Manes per averci concesso l’utilizzo della suggestiva Cripta del Duomo.