Gli arbitri non solo fanno quello che vogliono in campo ma anche sul referto. Era già sucecsso con l’arbitro Ceccarelli di Terni che, per giustificare la seconda ammonizione a D’Alessandro, poi espulso, nel referto aveva parlato di “condotta scorretta nei confronti di un avversario” e invece era un fallo (inesistente) di gomito. E così con Carbonaro,che ha avuto una giornata di squalifica per doppia ammonzione: proteste verso l’arbitro (ed è vero) e poi ancora “condotta scorretta nei confronti di un avversario” mentre tutto il mondo ha visto che è stato ammonito per sinmulazione di falllo volando in area di rigore.  Insomma ognuno può scrivere quello che gli pare con la complicità, evidente, del commissario di turno, e del designatore degli aritri, farina. Per la gara Milazzo-Giulianova è stato designato l’arbitro Romani di Modena. Un precedente lo scorso anno, a Prato, dove finì 0-0.