“Viaggi e intemperie” è l’avventura di Filippo e Tommy Graziani nell’eredità musicale di Ivan cantautore e padre. Saranno sabato 8 al Kursaal di Giulianova con inizio alle 21 ed ingresso gratuito. A loro è toccato afferrare le sue “radici nel vento” perché il viaggio della sua musica non si fermasse. Un’avventura dove si intrecciano nomi, persone, luoghi, emozioni e ricordi per riscoprire da un altro punto di vista le sue canzoni.

Dal 6 novembre, infatti saranno in scena con uno spettacolo che Pepi Morgia, che ne ha curato la regia, definisce un “caleidoscopio di ricordi”.
Sul palco oltre ai figli del cantautore abruzzese scomparso 12 anni fa, Filippo voce e chitarra e Tommy alla batteria, anche due musicisti che hanno accompagnato Ivan in diverse tournée: alla chitarra solista Bip Gismondi e alle tastiere Carlo Simonari. Le linee di basso sono affidate a Marco Battistini che insieme a Tommy e Filippo formano i Carnera.
“Per la scelta dei pezzi – racconta Filippo Graziani – siamo partiti da una vecchia scaletta, scritta da papà, che abbiamo ritrovato fra le sue cose. Mi sembrava la cosa giusta da fare. Poi ovviamente abbiamo arricchito questo ‘viaggio’ di altri brani, alcuni cui eravamo particolarmente legati, altri semisconosciuti che risalgono addirittura agli anni 60’, quando fondò il gruppo ‘Anonima Sound’”. Naturalmente non mancheranno i grandi successi del cantautore come Lugano Addio, Agnese, Firenze, Pigro, Monnalisa e Maledette Malelingue.
E se sul fronte del palco ci sarà Filippo, alle sue spalle, a scandire i ritmi rock della musica di Ivan, ci sarà Tommy, batterista di esperienza che ricorda quel tour de ‘96 “quando mio padre mi volle a suonare con sé nonostante fossi giovane ed inesperto”. “Ora – spiega – davanti a me ci sarà Filippo. E’ una sensazione bella quanto strana vederlo lì al posto di papà… abbiamo suonato molte volte insieme ma questa volta sarà emotivamente coinvolgente”.
Ad amplificare le suggestioni musicali, una scenografia molto particolare che vede installazioni di video arte di Davide “ERON” Salvadei, noto esponente riminese della street art internazionale.