Ricognizione in mattinata per saggiare la situazione riguardante gli argini dei fiumi Salinello e Tordino. Ad effettuarla il sindaco Mastromauro, il vice Filipponi, gli assessori Cameli, Ranalli, Vella e Forcellese insieme con l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Angelo Di Paolo, al consigliere regionale Claudio Ruffini e ad alcuni tecnici della Regione. “Ringrazio l’assessore Di Paolo e il consigliere Ruffini – ha dichiarato il sindaco – per la sensibilità e l’attenzione dimostrate. Hanno potuto così constatare coi loro occhi gli ingenti danni prodotti dall’alluvione del marzo 2011, in particolare quelli relativi agli argini dei due fiumi, che hanno evidenziato quanto grave sia la loro condizione. Per questo l’assessore Di Paolo è stato d’accordo con noi sulla necessità di pianificare gli interventi al più presto possibile, con lo lo scopo di mettere in sicurezza gli argini ed eliminare quella che a tutt’oggi costituisce una minaccia per i residenti di alcune zone della nostra città. L’occasione è stata utile anche per far notare all’assessore regionale i benefici effetti prodotti dal braccio naturale in ghiaia, formatosi nella foce del Tordino, nel contrastare i fenomeni di erosione nel tratto più a sud dell’arenile. Perché non pensare a questo punto – conclude il sindaco – ad uno studio di fattibilità per stabilizzare quella lingua di ghiaia?”

Nel corso dell’incontro – aggiunge Forcellese – si è compreso chiaramente come gli interventi messi in atto dal Genio Civile, pur apprezzabili, purtroppo non risolvano il problema in quanto non prevedono il ripristino degli argini, sia di quelli spazzati via e sia degli altri lesionati. Nel programma triennale delle opere idrauliche approvato dal Consiglio Regionale a fine 2010 ci sono tre diverse schede che prevedono interventi relativi al tratto finale dei fiumi Salinello e Tordino, per un importo complessivo di 900.000 Euro. Ma attualmente non esiste copertura finanziaria e, considerati i danni dell’alluvione 2011, in ogni caso le somme sarebbero insufficienti. Quindi c’è necessità di un impegno ulteriore considerata l’entità e la gravità della situazione”.