Si scatta una foto con un cappello
della polizia municipale per pubblicarla su Facebook, ma viene
individuato e denunciato dagli stessi agenti per utilizzo non
cosentito di segni distintivi in uso alla polizia.
Protagonista della vicenda è un teramano impiegato di banca
che per goliardia aveva preso momentaneamente il cappello di un
vigile urbano poggiato sul bancone della filiale dove lui
lavora, per scattarsi la foto che poi aveva diffuso su internet.
L’immagine è stata segnalata al comando dei vigili urbani di
Teramo dall’Associazione “Teramo vivi città” e subito gli
agenti diretti dal comandante Franco Zaina si sono messi in moto
per individuare chi si celava dietro al nickname di Facebook.
L’impiegato è stato rintracciato da un tabellone
pubblicitario ritratto alle sue spalle, relativo proprio alla
banca dove presta servizio. (ANSA).