La Guardia di Finanza di Teramo, nel corso di specifica attività di poliziatributaria nei confronti di un’importante impresa teramana, operante a livello internazionale ed affiliata ad una multinazionale estera ha disvelato un’elusione fiscale con la proposta di recupero a tassazione di base imponibile pari a 20 milioni di Euro.

 

Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributariahanno fatto luce su alcune operazioni infragruppo, individuandoun artificioso e complesso meccanismo elusivo nel settore della fiscalità internazionale, sviluppato attraverso una serie di atti societari tra loro collegati, posti in essere tra la società verificata e la propria controllante di diritto estero.

Attraverso l’interposizione giuridica di un terzo soggetto economico, espressione del medesimo gruppo societario, venivano dissimulate operazioni gestionali rilevanti agli effetti fiscali, ponendo in essere diversi negozi giuridici del tutto privi di valide ragioni economiche, se non addirittura antieconomici, al solo fine di aggirare la norma fiscale, ottenendo effetti erariali vantaggiosi per entrambe le parti interessate, comportanti un minor gettito fiscale (sopravvenienza attiva non tassabile per la società teramana e perdita fiscalmente rilevante per la sua controllante estera).

La Guardia di Finanza, in ossequio al disposto di cui all’art. 37-bis del D.P.R. n. 600/73, ha, quindi, proceduto alla riqualificazione e alla rettifica, in materia di imposizione sui redditi, di tutte le suddette operazioni societarie, procedendo, in particolare, al recupero a tassazione di materia imponibile per quasi 20 milioni di euro non dichiarata dalla società italiana per l’anno d’imposta 2005.