GIULIANOVA- <Sono state cambiate le norme tecniche di attuazione del Piano regolatore nell’area dove sorge l’edificio-Gavioli bloccato dalla Magistratura. E non mi sembra sia corretto procedere in questo modo, tra l’altro con il processo in corso>. Lo sostiene il capogruppo de Il cittadino governante Franco Arboretti in una conferenza stampa nella quale ha denunciato <qualcosa che perfino a noi, che siamo così meticolosi, era sfuggito>. Intanto va rilevato che il processo, inizialmente fissato al 4 marzo e successivamente aggiornato al 9 dello stesso mese, è stato ulteriormente rinviato a data che sarà comunicata proprio il giorno nove. Comunque, al centro della modifica, come rilevato da Arboretti ci sarebbero le ormai famose distanze tra l’edificio-Gavioli ed il Kursaal da una parte e il Condominio Tritone dall’altra. E sarebbero stati proprio i tecnici dei condomini del Tritone ad accorgersi di quanto accaduto e che è invece sfuggito anche alla Commissione urbanistica, che ne avrebbe dovuto prendere atto e, per conseguenza, al Consiglio comunale. <In base alla norme vigenti, ovviamente prima della modifica- ha ribadito il capogruppo de Il Cittadino governante_ l’edificio si sarebbe dovuto posizionare a 16 metri e 75 dal Kursaal e a 17 metri e 20 dal Tritone con riferimento a pareti non finestrate lungo i lati più lunghi della costruzione. Al processo si è arrivati proprio perché queste distanze non sono state rispettate con l’ipotesi di reato di abuso d’atti d’ufficio>. A proposito di denunce, Arboretti ha confermato di aver querelato il sindaco Francesco Mastromauro e che l’iter legale va avanti <tenuto conto che sono stato ripetutamente offeso e questo è ormai intollerabile visto che si verifica in continuazione e tutti noi de Il Cittadino governante ci sentiamo umiliati>. Ed allora come sono cambiate le distanze? Tra edifici confinanti, come nel caso di specie, non più ad una distanza commisurata con l’edificio confinante più alto ma semplicemente con il minimo previsto dal Decreto ministeriale 1444 del 1968, vale a dire dieci metri. La norma sarebbe stata modificata nell’autunno del 2012 <senza che ne sapesse niente nessuno ed è chiaro che, a questo punto, chiediamo delle risposte che siano esaustive anche perché si parla di distanze con pareti senza stabilire se finestrate o meno, ed è chiaro che non è la stessa cosa >. Dato che era in argomento Arboretti è tornato su altre distanze quelle tra alberghi nella zona nord, che sarebbero state già violate con i lavori dell’ex Bassara (zona E 5), qui la distanza dovrebbe essere di 24 metri <ed invece siamo ugualmente a dieci, con violazione di legge>. Ravvisate irregolarità anche per quanto riguarda l’ex scuola elementare Acquaviva. Al posto dell’edificio dove c’era il Peperoncino rosso sono previsti 4 piani e 3 nella parte ovest assieme ad una altro manufatto di 5 piani ma di tutto questo-ha concluso- avremo modo di parlarne in seguito>.