Ho assistito volentieri al consiglio, peccato che ho dovuto lasciare per un impegno ma ho avuto l’impressione sin dall’inizio che avrebbe preso una piega per così dire troppo diplomatica per tentare o cercare di trarre la soluzione da questo problema che affligge la sanità. Certo è una cosa, e lo voglio dire in tutta franchezza, non riesco a capire cosa possa essere più importante della salute e in taluni casi della vita specialmente. Io penso che come sancito dalla costituzione, il bene comune non dovrebbe trovare ostacoli nel salvaguardare e tutelare la sanità. Ma per bene comune intendo un qualcosa dove i singolii partiti o le unioni dovrebbero lavorare in concerto per trovarne la via di uscita ai problemi, perchè sono problemi sì sono d’accordo ma con la giusta soluzione nascosta da qualche parte, basta solo scovarla, trovarla in tutta serenità con la voglia di fare e proporre, e se il caso lo volesse anche di rimetterci perchè no. Bisognerebbe veramente sapere cosa è importante tenere “sotto casa” il pronto intervento oppure un servizio di qualità, io queste cose avrei voluto dirle da cittadino ma devo sottolineare che ci sono stati un paio di interventi veramente densi di significato ad es. del Dott. Arboretti e del Dott. Marcattili, che sono andati diritti al sodo con molta fermezza ed eleganza. Anche il Sig. Di Carlo a suo modo è andato diritto alla questione ponendo l’accento sulla sua inconfondibile simpatia. Il resto non l’ho ascoltato purtroppo causa impegni ma devo dire che veramente si è sentito il bisogno all’unanimità di difendere il presidio e di questo sono veramente contento, perlomeno il sentimento vero c’era, poi chiaramente non saremo noi a decidere il futuro che sembra sotto gli occhi di tutti, questo è un amaro che stento a digerire.

Bruno Laurenzi