GIULIANOVA – Anche ieri mattina, se non più degli altri giorni in cui sono stati accusati disagi, si è creata un’atmosfera invivibile all’interno dell’ufficio analisi dell’ospedale di Giulianova. Ad un certo punto si è registrato un picco di utenti che ha superato le cento unità e nell’angusto ufficio d’attesa, con il grande caldo e con l’ausilio solo di ventilatori per mitigare i disagi e non un impianto di aria condizionata, c’è stato anche chi si sentito male. Si tratta di una ragazza che era in fila di attesa (in piedi, in quanto i posti a sedere erano tutti occupati) la quale, ad un certo punto, è svenuta appunto per il gran caldo, ed è stato necessario trasportarla all’attiguo Pronto soccorso dove si è ripersa poco dopo. Questo è il primo ordine di problemi che si registrano quotidianamente e purtroppo, ad un certo punto, ci si é anche accorti che c’erano solo due persone ad effettuare i prelievi tra personale in ferie e non sostituito ma poco dopo si è riusciti ad aprire un altro punto prelievi. Ma ormai è accertato che il problema più grosso è rappresentato dai cosiddetti “furbetti”, vale a dire quelli che scelgono una via preferenziale, la macchinetta dove vengono estratte i numeri per le persone che hanno gravi problemi come disabilità, reduci da interventi chirurgici, donne incinte ed altro. Bene questo apparecchio (Servizio di cortesia) è riservato soltanto a quelle categoria svantaggiate, ma accade che ormai da troppo tempo c’è chi prende il numeretto da quella macchina e passa avanti agli altri in barba al comportamento civile peraltro in un luogo che non è certo di divertimento. Purtroppo, allo sportello, non si capisce se si tratti di un paziente con quelle patologie o di un simulatore, dal momento che la ricetta porta scritto solo il nome delle analisi da effettuare. Accade così che la fila di quelli che hanno gravi patologie scorre velocemente mentre l’altra si appesantisce e ieri mattina, per citare solo un esempio, una persone che è entrata alle 7,30 per pagare il ticket per degli esami da effettuare ne è uscita addirittura alle undici. Ci sono dunque i furbetti del ticket ma su questi, forse all’insaputa, potrebbero avere a che fare con i carabinieri, che qualche furbetto, quando sono stati chiamati ad intervenire, lo avrebbero individuato così come ha potuto fare il vigilante che però non può restare tutta la mattinata fermo in quell’ufficio. Ci potrebbero essere delle conseguenze. E file si registrano in questi giorni anche nella sede della succursale del Distretto sanitario situato nell’ex Ospizio marino, ed è la fila dei bambini che devono vaccinarsi per poter entrare a scuola senza problemi. Va ricordato che lì in servizio ormai ci sono solo due medici e negli ultimi anni nella sede del Distretto, tra medici andati in pensione e qualcuno purtroppo scomparso ( anche di recente) sono rimasti appunto in due. Si provvederà con qualche nuovo arrivo?