Grande presenza, questa mattina in aula, non solo della stampa locale ma anche
di quella nazionale. Il governatore ha parlato ad ampio raggio, dei fatti che
hanno travolto la sua giunta, l’ex assessore Stati prima, l’attuale assessore
alla Sanità, la settimana scorsa.
 

Chiodi si è detto certo che Stati e Venturoni usciranno puliti «perchè ho
fiducia nell’ordine giudiziario e degli uomini che lo compongono». «Sono stato
personalmente oggetto», ha contestato ancora, «di varie notizie che mi hanno
descritto come appaltatore di commesse del G8, manovratore di appalti, persona
arrestata, che ha ricevuto dazioni indirettamente sotto consulenza al mio
studio o da Finmeccanica per favorirli».
«Ricordo, soprattutto all’opposizione», ha continuato il presidente,
«l’articolo della Costituzione italiana che afferma il principio sacrosanto
della non colpevolezza. Stati, Venturoni, Tancredi, Di Stefano, Del Turco,
D’Alfonso, Cantagallo, il sindaco di Nocciano sono tutti innocenti. Conviene a
tutti», ha continuato, «tenere il piede fermo sulla non colpevolezza, conviene
a tutti, anche se non siete impegnati nella sfera pubblica».  «Nessuna delle
persone di cui abbiamo parlato – ha continuato –  è condannata. Nessuna di
queste ha avuto la possibilità di verificare se le accuse della magistratura
erano fondate».