il sindaco Francesco Mastromauro ha annunciato la rivitalizzazione della zona con la realizzazione di 36.000 metri quadri di capannoni proprio sull’area ex Saig.

Delocalizzando, si spera, i vecchi e fatiscenti cassonetti della Sogesa che impunemente lì hanno trovato il sito di rottamazione e chissà se questo non ha contribuito al sequestro dell’area da parte del Corpo forestale dello Stato che, nel suo rapporto al magistrato, parla di “rifiuti nocivi e pericolosi”. Il sindaco, interrogato proprio su come rigenerare la zona industriale di Colleranesco, che, in questo momento, dà proprio il senso dell’abbandono, ha aggiunto altri due elementi, il ritorno alla piena funzionalità dello stabilimento Agritech, la cui produzione era stata sospesa per un crollo interno alla struttura e la mappatura della zona al fine di configurare i vari siti e provvedere al loro rilancio, magari sensibilizzando aziende che hanno chiesto di insediarsi a Colleranesco e che, però possono essere state scoraggiate dalle condizioni di tutta la zona.