Gianni Califano, 165 gol in carriera, di cui praticamente un terzo (52) nelle file del Giulianova, si è laureato direttore sportivo al master di Coverciano. Ha discusso una tesi dai risvolti non solo calcistici ma anche sociali, intitolata “Un calcio alla depressione” e, nella prefazione ha rivolto il suo pensiero riconoscete all’ex presidente del Giulianova, Sandro Quartiglia e al suo “braccio destro” dei tempi d’oro, Domenico Angelozzi.

Nativo di Pagani (Salerno), risiede a Giulianova con la moglie e le due figlie (Aurora e Gaia) e lo scorso anno, di questi tempi o poco dopo, si era fatto promotore assieme ad un  gruppo di imprenditori campani ed emiliani ma anche locali, di avanzare una proposta di subentro in società al presidente Dario D’Agostino. . Oggi ritiene che quella proposta sia ancora valida? ndr: leggi il proprio terreno messo a disposizione di Equitalia e che, per non vederselo divorare dal Fisco, paga regolarmente le rate). Io rivolto qui un appello agli imprenditori perché si facciano vivi con D’Agostino che, a mio avviso, non credo che guadagni con il calcio ma nemmeno ci rimette e forse è stato mal consigliato ed ha commesso errori che non dovrebbe ripetere ma anche lui deve aprirsi ed essere veramente disponibile a trattare. Ho provato una profonda tristezza nel  vedere il Fadini mezzo vuoto, è uno stadio che non  riconosce nessuno>. Nel frattempo D’Agostino ha accanto a sé il titolare di Giocolandia, Gabriele Cervellini e il responsabile dell’’area tecnica  Antonio Serena, tropo poco per andare avanti e procedere alla sottoscrizione della fideiussione. Per questo rivolge un appello alle istituzioni e Mastromauro crediamo debba intervenire in qualche modo anche stavolta.- Intanto il presidente ha incontrato Pin Di Meo e si risentiranno anche al settimana prossima. Tutti e due vogliono continuare a lavorare insieme ma prima…la fideiussione.