Quando si risponde usando l’artiglieria pesante vuol dire che si è stati colpiti in pieno centro! Che raffinata eloquenza quella del sindaco dinanzi alle osservazioni del Cittadino Governante sull’esito del consiglio comunale sul tema della vendita della farmacia. Un linguaggio da “primo cittadino” che non rispetta affatto le opinioni di quel dieci per cento e più di cittadini che l’Associazione rappresenta: “cellula arborettiana, soft war, manipolazione della verità, velleitario Murdoch” e si potrebbe continuare sia con questo comunicato dell’ufficio staff del sindaco che con villani epiteti usati in altri comunicati come ad esempio “truppe cammellate” per non dire dell’ampio manifesto diffamatorio di qualche mese fa (pagato dai cittadini ed esposto sulle pubbliche bacheche) contro il dott. Arboretti. Questo è lo stile di un sindaco sempre latitante, che evita l’incontro faccia a faccia, più volte richiesto, alla radio o in un dibattimento pubblico. Il Cittadino Governante è fiero di fare, con tutti i suoi mezzi, controinformazione corretta dinanzi al ritmo forense e ridondante di una maggioranza che dà spesso notizie fuorvianti. Ancor più grave è che a riempire la bocca del sindaco (e talvolta anche di assessori e consiglieri) sia un ufficio di staff con tanto di capo di gabinetto, profumatamente pagato anche in periodo di difficoltà finanziarie (37.000??? euro), il quale dovrebbe limitarsi alle comunicazioni istituzionali anziché scendere così pesantemente in campo su questioni politiche ed offendere chiunque disapprovi l’operato della giunta; tanto accanimento si spiegherebbe solo con il fatto che la sopravvivenza di tale ufficio staff è palesemente legata a questa amministrazione.
Si risponda con chiarezza a domande come le seguenti e in caso siano tutte risposte affermative si taccia per evitare ulteriori brutte figure:
La giunta Mastromauro ha inutilmente allarmato cittadini e consiglieri sulla inevitabilità della vendita della farmacia? (Inutilmente visto che il riequilibrio di bilancio è stato raggiungo anche senza tale vendita).
La giunta Mastromauro ha usato termini come “dissesto, squilibrio di bilancio, mancato rispetto del patto di stabilità, arrivo del Commissario” per giustificare la vendita della farmacia?
Anche dopo l’asta andata deserta, la giunta Mastromauro ha dichiarato di voler vendere la farmacia rimodulando la procedura di alienazione?
È vero che nel consiglio comunale del 23 novembre la giunta Mastromauro ha evitato di accogliere l’emendamento della opposizione che chiedeva, nel rispetto delle 2.657 firme raccolte dal Comitato per la salvezza della farmacia, di ricorrere a referendum popolare in caso di intenzione di futura vendita?
È vero che con il testo approvato dalla giunta Mastromauro la vendita della farmacia è scongiurata solo per quest’anno?
È vero che il testo approvato dalla giunta Mastromauro non contiene la dicitura “la farmacia non è più in vendita” mentre la mozione della opposizione sì?
Tutta l’Associazione di cultura politica è in attesa di sentire chiare risposte in merito e comunica di proseguire nella tutela degli interessi della comunità giuliese, nel rispetto della volontà popolare e nella lotta contro la disinformazione. Si informa inoltre che i nostri strumenti di diffusione mediatica sono il frutto di autofinanziamento e di solerte attività di volontariato da parte di cittadini responsabili e privi di interessi personali o nascosti.
Giulianova, 29 novembre 2011
Il Cittadino Governante
Associazione di cultura politica