Giulianova come molte altre parti del territorio provinciale vive un momento difficile per gli enormi danni e disagi che la forte ondata di maltempo ha procurato alle persone e alle cose.

Ma ci sembra riduttivo che l’unica spiegazione risieda nell’eccezionalità dei fenomeni naturali. Veramente si ritiene che il tutto è dovuto solamente alle forze della natura? E che basta rifugiarsi nella dichiarazione dello stato di calamità naturale (che pure va fatto per ottenere i necessari indennizzi da parte di enti, cittadini e imprese che hanno avuto seri danni)? Veramente si ritiene che non ci siano anche responsabilità a tutti i livelli (nazionale, regionale, provinciale e comunale) in tutti coloro che avendo responsabilità di governo, hanno fatto andare le scelte nella direzione della cementificazione dissennata, della sottovalutazione del rischio idrogeologico, della pessima realizzazione delle opere pubbliche viarie e idrauliche, dell’incuria nella manutenzione del territorio e delle reti di smaltimento delle acque? E’ sicuro che questi interrogativi non dobbiamo porceli, ormai, anche nella nostra città? Noi pensiamo che occorra farlo. Pensiamo che su tutto questo vada aperta una riflessione approfondita per evitare che si ripetano, in futuro, le conseguenze evitabili. E pensiamo anche che tutti i cittadini che hanno avuto gravi danni debbano avere la garanzia di essere risarciti. Su tutto questo stiamo raccogliendo elementi e torneremo nei prossimi giorni.

E, comunque, nel mentre la nostra città era, purtroppo, attanagliata da questi gravi problemi, in Comune la maggioranza trovava il tempo di dedicarsi all’ennesimo strappo al rispetto delle regole nella vita istituzionale. Preludio alle ennesime scelte poco attente agli interessi generali.

Nell’odg del consiglio comunale di lunedì 7 marzo è stato inserito l’esame delle controdeduzioni alle osservazioni presentate per il PRU dell’ex ADS-FOMA. Ovviamente come già previsto nel PRG sin da lontano ’94 in quell’area, come nell’area ex SADAM, occorre intervenire per recuperare suolo urbano abbandonato e riqualificare. E, quindi, non stiamo dicendo che questo punto non debba essere portato in consiglio. Diciamo solamente che in consiglio ci deve andare rispettando tutte le procedure previste dalle leggi e dai regolamenti, ci chiediamo inoltre, come mai tutta questa attenzione nei confronti di interessi particolari invece di impegnarsi al massimo par la tutela di quelli generali? I cittadini, pertanto, è giusto che sappiano alcuni retroscena:

  1. L’esame della problematica per buona parte non è stato completato all’interno della Commissione Urbanistica comunale, sede deputata, anche per la presenza di tecnici, a dare un parere consultivo dopo un confronto teso all’eventuale miglioramento della posizione da sottoporre all’esame del Consiglio comunale.
  2. E’ stata respinta la proposta di aggiornare la seduta per completare l’esame delle osservazioni e delle controdeduzioni, cosa che anche il Consigliere Vasanella (presente nella Commissione Urbanistica) qualche giorno fa ha dichiarato di aspettarsi.
  3. Il rinvio di qualche settimana non bloccherebbe un bel niente perché sono ancora in corso per l’area ex ADS-FOMA la procedura della VAS e la delicata procedura per l’uscita dai siti contaminati, ambedue da completare prima del rilascio del Permesso di costruire e in grado di poter far modificare il giudizio dei singoli consiglieri sulle controdeduzioni dell’amministrazione alle osservazioni visto che sono poco attente agli interessi generali.
  4. Ci sono molti alti progetti passati ed esaminati completamente in commissione urbanistica che aspettano da mesi di approdare in consiglio e che non figurano nell’odg.
  5. Dopo le pretestuose urgenze natalizie sono passati esattamente 67 giorni senza alcun consiglio comunale e con la maggioranza scombussolata da diaspore, fusioni e critiche interne. Perché non si sono portate prima in Commissione urbanistica le osservazioni, depositate addirittura nel luglio 2010?
  6. Non viene rispettato nemmeno il regolamento della formulazione degli odg: al primo posto vanno i punti rinviati in precedenza e quindi doveva esserci la mozione sulla MONETIZZAZIONE (presentata nel settembre 2010 dal Cittadino Governante). Ma come succede sistematicamente le nostre mozioni finiscono sempre in coda. La strategia di portare in discussione gli emendamenti presentati dal Cittadino Governante agli ultimi punti, a notte inoltrata, quando i cittadini non seguono più la diretta radiofonica, per non far capire come stanno le cose, è miserevole.
  7. Di nuovo si manifesta la debolezza della forza bruta dei numeri che teme il confronto, si arrocca su erronee posizioni e pretende di ridurre le commissioni ed il consiglio a meri organi di ratifica. Era già successo nelle osservazioni alla Variante al PRG nel 2009 con grami risultati: è tutto fermo e lo sarà ancora a lungo per errori dell’amministrazione