Pur essendo profondamente innamorati del nostro lavoro, può capitare, a volte, che si possa provare un minimo di stanchezza, crediamo che possa essere naturale. Ma, quando si coglie la necessità di essere indispensabili al mantenimento del dibattito (politico e non) in città, tutte le forze e gli entusiasmi non possono non rinverdirsi. Ieri sera, ad un certo punto, per motivi tecnici, mentre stava parlando il capogruppo del Pdl, Paolo Vasanella, la nostra diretta del Consiglio, un servizio che svolgiamo gratuitamente dal 1978, convinti di offrire un servizio ai nostri ascoltatori, ha avuto dei problemi. Apriti cielo, Vasanella si è fermato, ha avanzato critiche come hanno fatto anche altri esponenti politici, chi mostrando semplicemente disappunto e chi alzando i toni in maniera esagerata. Ci è dispiaciuto, ma, nello stesso tempo, ci ha rigenerati nell’entusiasmo e nella passione per il nostro lavoro. La diretta del Consiglio viene irradiata dal sito istituzionale del Comune e dal raggruppamento politico Il Cittadino governante. Come dire che la diretta era comunque assicurata, bastava solo lasciare la radio e il nostro sito per collegarsi con gli altri. Niente da fare, il fatto che Radio G non riuscisse a mandare in onda il Consiglio ha determinato addirittura la sospensione del Consiglio stesso per circa quindici minuti. Pensate, quando si è avuta la certezza che tutto fosse tornato a posto tecnicamente, ma solo perchè siamo stati costretti ad attaccarci al sito del Comune, il Consiglio è ripreso. Noi ringraziamo quei consiglieri considerati di opposizione, che hanno fatto un gran fracasso perché ci hanno dato forza e fiducia, pensando invece di togliercela con le insinuazioni sui consigli comunali a pagamento. Voi , cari politici, spesso pensate  di doverci ringraziare perchè diamo spazio a tutti i vostri interventi, senza censurarne nemmeno uno e questa è stata sempre la nostra forza. Ed invece doveste avercela con noi, perché siamo quelli che vi facciamo parlare anche quando quello che dite meriterebbe il silenzio assoluto. Come ieri sera. Comunque, grazie.