Oggi abbiamo appreso, sempre in via del tutto informale e non da chi sarebbe tenuto per legge ad informare i propri Consigli Comunali e i propri concittadini, che la seconda bozza di accordo transattivo con cui CIRSU si impegna in solido con SOGESA per il pagamento di debiti a DECO (socio privato di SOGESA) per l’importo di circa € 2,3 Mil. è in aggiunta all’accordo con cui CIRSU si impegna a versare a DECO l’importo di € 2,5 Mil. a titolo di acquisto delle sue quote societarie.

Quindi, € 2,3 Mil. + € 2,5 Mil.  = € 4.800.000

A questi vanno aggiunti anche i debiti (la metà di circa € 15 Mil.) in capo alla quota privata di SOGESA (DECO per l’appunto) che con questa operazione stiamo acquisendo totalmente, e a caro prezzo.

Qualcuno sta propagandando la necessità di un atto di responsabilità, su cui dovrebbero confluire i pareri favorevoli di amministratori  responsabili, anche se di opposizione, che dovrebbero tenere a cuore la possibile riduzione del prezzo delle tariffe della tassa per i rifiuti e il superamento della crisi dei rifiuti di tutto il territorio provinciale.

Purtroppo, ci sono esempi di RESPONSABILI a livello nazionale che non ci fanno ben propendere verso questa soluzione (Responsabili che reggono in piedi un Governo fallimentare; Responsabili del centro-sinistra che non osteggiano l’inguardabile manovra finanziaria di luglio per paura del crollo dei mercati –che, puntualmente, subito dopo sono tracollati-, ecc.), anche perché la responsabilità di cui si parla verrebbe addossata tutta ai cittadini e ai territori amministrati (gli amministratori –eletti o nominati- di tasca loro non pagherebbero nulla e l’impegno che loro pensano di firmare indebiterebbe gravemente tutti i sei Comuni soci del CIRSU: altro che  RIDUZIONE  DELLE  TARIFFE!).

Secondo noi è tempo di chiarezza, di trasparenza, di azioni amministrative efficienti, efficaci ed economici; è tempo di capire le conseguenze della gestione fallimentare di queste società; è tempo che si indaghi sui € 2,5 Mil. di debiti di SOGESA che CIRSU –e per esso i Comuni- ha coperto circa tre anni fa; è tempo che si faccia chiarezza sull’esposizione debitoria di SOGESA, sui mutui passivi accesi presso gli Istituti Bancari, sulle operazioni finanziarie SWAP, sulle strategie gestionali riferite alle assunzioni di operai, impiegati, quadri e dirigenti; è tempo che si faccia chiarezza sulle condizioni del polo tecnologico di Grasciano, sulle responsabilità del suo degrado, sulle motivazioni dei tanti macchinari fuori produzione; è tempo che si faccia chiarezza sulle responsabilità dei controllori e dei controllati –ruoli che, purtroppo, spesso sono stati ricoperti contestualmente dalle stesse persone (ad esempio: attualmente il Cda di CIRSU –controllante- è composto dalle stesse persone che compongono il Cda di SOGESA –controllata-).

Domani, 30 agosto 2011 –ore 9-, i Sindaci sono stati convocati in sede di Assemblea dei Soci per prendere provvedimenti su queste proposte di accordi transattivi.

Noi ci saremo, e ci piace pensare che saranno con noi anche gli altri Consiglieri dei sei Comuni soci, che saranno con noi anche i cittadini dei sei Comuni soci, che saranno con noi anche i rappresentanti della stampa locale al fine di chiedere ai Sindaci, prima che entrino in Assemblea, quali sono le loro intenzioni e, soprattutto, al fine di chiedere loro, quando usciranno, le decisioni prese.

 

I CONSIGLIERI COMUNALI

Emilia Di Matteo  per ALTERNATIVA PER MOSCIANO

Maria Cristina Cianella  e  Massimo Martini  per NUOVI ORIZZONTI PER MOSCIANO

Flaviana Pavan, Claudio Di Matteo, Giovanni Pompizi, Emidio Di Sabatino  per UNITI SI PUO’ PER BELLANTE