GIULIANOVA -La stagione balneare stenta a decollare per i capricci del tempo, che stanno regalando un maggio all’insegna della variabilità, con temperature basse per il periodo, ma si susseguono i controlli effettuati dall’ARTA per monitorare lo stato di salute del mare. È di ieri la notizia che la seconda tornata di prelievi periodici, effettuati il 17 maggio (posticipati di un giorno, rispetto al calendario, a causa delle condizioni meteo sfavorevoli) nei cinque punti di campionamento presenti nel mare di Giulianova, ha dato esito favorevole. Questo permette di guardare con fiducia ai prossimi mesi quando le spiagge saranno affollate di bagnanti”.

“I controlli effettuati lo scorso martedì – dichiarano il sindaco Francesco Mastromauro e il suo consigliere Archimede Forcellese – pur non avendo una ricaduta immediata perché la stagione dei bagni non è ancora iniziata a causa delle bizze del tempo, sono di fondamentale importanza in chiave futura. Da un lato, infatti, sono la conferma dell’ottima qualità del nostro mare e rappresentano il migliore biglietto da visita che la città possa offrire ai turisti. Dall’altro, i risultati conseguiti potranno contribuire a tenere elevati i futuri standard delle acque di balneazione poiché andranno a costituire, così come prevede la normativa, la base dati per il calcolo della qualità dei prossimi anni”.

Eppure nei giorni scorsi qualcuno aveva adombrato dubbi sulla qualità delle acque, considerandola all’origine del mancato ritorno di Giulianova tra le località insignite della Bandiera Blu. “Niente di più sbagliato – continuano Mastromauro e Forcellese – perché circa il 90% del nostro mare risulta essere di livello buono ed eccellente. Questo è l’aspetto che, più di ogni altro, deve essere valorizzato e veicolato da parte di tutti. Ma non possiamo né vogliamo accontentarci di tale risultato perché il nostro obiettivo deve essere quello di migliorare ulteriormente aumentando il tratto di mare con il livello qualitativo massimo raggiungibile”.

“È chiaro che non possiamo farlo da soli – concludono Sindaco e Consigliere – dal momento che abbiamo bisogno del contributo della Regione, per le numerose competenze che ha, della Ruzzo Reti, che gestisce i depuratori presenti lungo i fiumi Tordino e Salinello, e delle autorità ed enti addetti ai controlli, soprattutto lungo i fiumi visto che questi, senza timore di smentita, rappresentano la principale fonte di variabilità della qualità delle acque di balneazione dell’intera Regione. Ma con l’avvento del Governo D’Alfonso è iniziata una nuova stagione che non tarderà a dare frutti”.