Ero presente, in quanto cittadina di Bellante,  consigliera comunale e capo dell’opposizione,  e, quindi, ricadente nel “comprensorio sanitario” di Giulianova, al dibattito tenutosi il giorno 28 marzo 2012 presso il Kursaal di Giulianova che aveva come oggetto la situazione attuale del nostro presidio sanitario e  del territorio allo stesso afferente.

Ho appreso in quel consesso che il sindaco di Giulianova è deluso per quanto fatto finora dalla attuale dirigenza ASL ( Varrassi, Antelli, Ambrosi) in favore delle attività sanitarie che si svolgono e si svolgeranno nel comprensorio della ex USL di Giulianova.

Come cittadina di Bellante ho voluto verificare l’origine della delusione del sindaco di Giulianova.

Bene, si è parlato di ospedale per acuti.

A questo punto sorge spontanea una riflessione che giro al sindaco Mastromauro e al suo consulente per la sanità dott. Ciccocelli ed è questa:” Esistono patologie ottuse?”

Nella mia ignoranza ho sempre immaginato che la malattia, quando c’è non può essere acuta o ottusa, è semplicemente malattia, punto e basta.

Ma torniamo alle angosce del nostro sindaco Mastromauro, nostro nel senso lato, perché noi a Bellante abbiamo un sindaco medico, addirittura primario, che, quindi, nel campo della sanità ha una competenza propria, non deve ricorrere a consulenti,  esperto in mobilità passiva, del quale ho notato, dopo tanto clamore giornalistico l’assordante assenza.

Bene, anzi male.

Ho seguito dicevo il succedersi dei vari interventi riguardanti lo stato della sanità Giuliese e del suo territorio ed ho appreso che presso l’ospedale di Giulianova, non solo risultano attive, ma anche in via di potenziamento, grazie a nuove assunzioni, rese possibili dallo sblocco del tourn-over, conseguenza di una oculata gestione della sanità regionale dopo tanti anni di sprechi, le seguenti unità:

Chirurgia generale; Ortopedia; Psichiatria; Cardiologia; Medicina; Otorino; Radiologia; Laboratorio analisi; Pronto soccorso; Nefrologia; Anestesia e rianimazione;

Per molte delle quali sono in itinere concorsi da primario.

Con tutto il codazzo di Unità semplici, semi complesse, complesse, sulle quali lo confesso, mi sono un po’ persa.I medici aspiranti all’obiettivo personale di fregiarsi del titolo di strutture ritenute complesse, forse potrebbero darmi qualche delucidazione.

Veniamo quindi agli investimenti.

Ho ascoltato, e si è parlato di i investimento complessivo, per il presidio di Giulianova e del suo territorio di circa cinque milioni di euro.

Ma mi chiedo, tutto ciò è vero o no ?

La prego Prof. Varrassi risolva questo mio amletico dubbio, vista la reazione angosciata e delusa del sindaco Mastromauro, me lo ripeta.

Se quanto dichiarato da lei Prof. Varrassi fosse vero, vorrei chiedere al sindaco Mastromauro e al suo mentore dott. Ciccocelli, da dove nasce la loro delusione?

Per quello che ho potuto, nella mia ignoranza capire, ciò che angoscia il sindaco e il dott. Ciccocelli è la mancanza di una neonatologia.

Fra l’altro mi chiedo e chiedo loro, quando è stata persa questa opportunità ?

Io sapevo che il termine esatto che individuasse tale struttura non si chiamasse neonatologia, bensì area materno infantile, la presenza del dott. Di Pietro sarebbe stata di miglior conforto al sindaco Mastromauro rispetto a quella fornita dal dott. Ciccocelli.

Professor Varrassi, ma allora lei, che non vorrebbe ripristinare tale struttura, è paragonabile a un novello Erode?

Bando agli scherzi.

Un’ ultima osservazione, però mi sia consentita.

Ho appreso di un servizio, quello della fisiopatologia della nutrizione, che genererebbe oltre che tanti fan, anche 250.000 euro di deficit annui, pagati dai contribuenti e da quello che ho capito più per soddisfare l’ego di chi dirige tale centro che per gli interessi reali dei pazienti.

D’altra parte mi è sembrato di comprendere che al centro dell’interesse dell’ Azienda ci sarebbe il potenziamento di tale centro a prescindere dal grado di chi lo dirige.

Il sindaco Mastromauro che nella sua attività sindacale chiama i debiti “residui di pagamento” è stato in questo caso indulgente, invitando l’ azienda e chi la dirige a perseverare diabolicamente sulla strada fin qui intrapresa; cioè quella degli sprechi.

Forse vuole esportare il modello economico del comune di Giulianova anche alla ASL?

Noi, cittadini di Bellante, che facciamo parte dello stesso comprensorio della ASL, per quanto concerne la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che ha generato voragini nei bilanci dei comuni, vogliamo sperare che non vengano in sanità, presi ad esempio la gestione economica del consorzio dei rifiuti CIRSU, con il Comune di Giulianova protagonista.

In questo caso, altro che delusa, sarei, e credo di interpretare il sentimento di molti, saremmo terrorizzati.

Mi dica Professor Varrassi, lei ha snocciolato cifre e interventi riguardanti l’ammodernamento della tecnologia, ho preso diligentemente appunti, mi permetto di ricordargliele:

Ecografo multidisciplinare di alta fascia (170.000 euro);

Tac multistrato (1.027.000 euro);

Risonanza magnetica (oltre 1.000.000 di euro);

Prossima apertura di una R.S.A per anziani disabili, dopo 25 anni di inerzia, presso il bivio Bellocchio di Giulianova, che comporterà un investimento di circa due milioni di euro        all’ anno per quattro anni, pari quindi a otto milioni.

Professore, mi consenta, lei mi conferma questi dati? E in caso di risposta affermativa, signori sindaci del PD consentitemi, qual’ è l’ origine della vostra delusione?

 

Di nuovo buon lavoro a tutti.

 

   Flaviana Pavan