A Giulianova, non è stato possibile conservare l’autonomia agli Istituti Crocetti e Cerulli che sono stati accorpati a seguito del parere contrario dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Allo stesso tempo però, siamo riusciti a riservare una grande attenzione alle peculiarità del territorio della Provincia dando la giusta considerazione alle zone di montagna e a quelle disagiate.
Ciò si è tradotto in una serie di derogheche hanno consentito di salvare gli Istituti di Colledara, Torricella, Civitella, Cellino e Castelli e una dirigenza scolastica nella vallata del Vomano.
Parole dell’Assessore Regionale Paolo Gatti.
Con questa dichiarazione, prendiamo atto che ancora una volta la Città di Giulianova ne esce sconfitta sotto il profilo dello sviluppo, della crescita, ma soprattutto Culturale e Sociale.
Noi eravamo d’accordo che, se accorpamento ci sarebbe stato per l’ITI, sarebbe stato opportuno che avvenisse con il Liceo Scientifico, il quale con le attività delle Scienze Applicate, avrebbe la possibilità di usufruire dei laboratori oggi esistenti nell’ITI, e quindi l’istituto tecnico manterrebbe una sua forte identità nel territorio . L’accorpamento quindi in un polo professionale, come l’Istituto Professionale Alberghieri(oltretutto senza l’indirizzo del turismo), non è una scelta appropriata .
Questo è in netta contrapposizione con l’indirizzo che la riforma Gelmini indica agli Istituti Tecnici, potenziare questi, in modo da essere pronti nel momento in cui che la ripresa economica produrrà i suoi effetti, nel formare giovani con alta capacità professionale, anche perché sono queste le richieste delle aziende locali e Nazionali, “PROFESSIONALITA’”.
Come mai si è andati in deroga nei conumi di Colledara, Torricella, Civitella, Castelli, non si poteva derogare anche per Giulianova?
Oltretutto l’’accorpamento «produrrà un istituto di proporzioni spaventose, con circa 1350 studenti, di difficilissima gestione, mentre il numero massimo previsto è di 900»
Il gruppo “GIULIESI” del Comune di Giulianova, condanna politicamente questa scelta, che ancora una volta, penalizza fortemente la nostra Città, e chi, in questo momento cerca di difendere l’ Assessore Regionale Paolo Gatti, ( Il Consigliere Roberto Ciccocelli) , non comprende che c’è solo una volontà Politica Provinciale, di discriminare sempre la nostra Città, per avvantaggiarne altre.
Chiedo, inoltre, al Presidente del Comitato per la Salvezza dell’ospedale, che fine ha fatto l’ospedale Nuovo? Non dovevamo avere risposte entro il 30 settembre 2010 nel famoso piano di riordino? Non erano questi i patti e gli accordi presi con l’altro EX Assessore Regionale alla Sanità Venturoni? Silenzio assoluto, non è che così si fa il bene della collettività per cui ci si è candidati, su queste cose importanti dovrebbero riflettere i Cittadini.
Capo Gruppo “GIULIESI”
Comune di Giulianova
Gianfranco Francioni.