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GIULIANOVA – Avrà inizio domani sera, alle 21.15, il primo dei quattro appuntamenti della VI Edizione di “Giovedì in terrazza: incontri di arte, storia e musica a Palazzo Bindi”. Al centro della serata, Felice Barnabei, abruzzese, pioniere della valorizzazione e della tutela del patrimonio archeologico e non solo dell’Italia appena unificata, attraverso le pagine della prima biografia ad opera di Giuseppe Pennacchia, edita da Verdone nel 2022, a cento anni dalla morte dell’illustre personalità. Oltre all’autore, discendente del Barnabei, a dialogare con il direttore del Polo Museale e della Biblioteca civica, Sirio Maria Pomante, ci sarà  Maria Paola Guidobaldi, conservatrice delle Collezioni del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma.

Nato a Castelli nel 1842, Felice Barnabei è stata una delle figure più fulgide di studioso, di archeologo e di pubblico funzionario che perseguì con determinazione e tra le difficoltà di un’Italia unita appena sorta, politiche attive e iniziative editoriali innovative per la conservazione e la divulgazione del patrimonio nazionale. Il mondo culturale, i palazzi del potere, la vita privata, dagli studi alla Normale di Pisa alla Direzione degli Scavi di Antichità, fondatore tra gli altri del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, accademico dei Lincei, precettore della regina Margherita, deputato del Regno e consigliere di Stato. Il romanzo di Giuseppe Pennacchia racconta in prima e terza persona, attraverso le lettere e i diari, l’avvincente esistenza di Felice Barnabei, partito da una piccola bottega di ceramica alla ribalta internazionale negli anni turbolenti di un’ Italia ancora giovane.