TERAMO – Il comitato Se Non Ora Quando? Teramo esprime solidarietà ed affetto all’adolescente giuliese che è stata vittima di un’ignobile violenza sessuale da parte di un adulto spagnolo, giunto nella nostra città ad infangare l’ultimo giorno di  una delle più belle manifestazioni sportive mondiali. Verso questo essere indegno sono stati espressi giudizi negativi ma quasi sempre accompagnati da basse insinuazioni sulla condotta e sull’etnia della ragazza, quasi  si volesse inconsciamente alleggerire la gravità di ciò che è accaduto. Altrimenti non avrebbe avuto senso l’aver affermato che la ragazza era consenziente e neppure l’aver sottolineato  la sua origine rom. Ma come avrebbe potuto acconsentire ad un atto sessuale così violento da procurarle un’emorragia interna?  Niente può, comunque, giustificare tale violenza, soprattutto da parte di un adulto nei confronti di una minorenne. Gli esperti ci dicono, inoltre, che molto spesso chi subisce violenza  si trova in uno stato di prostrazione psicologica tale da arrivare a giustificare il carnefice.

Purtroppo, quando a fare notizia sono gli abusi contro le donne, le opinioni, molto spesso, vengono influenzate da una residua mentalità maschilista  che, a prescindere, ricerca sempre una corresponsabilità “vittima – carnefice” . E questo è accaduto anche con la vicenda in questione. Una testata giornalistica, infatti, l’ ha vergognosamente ribaltata, rappresentando l’adolescente come colei che avrebbe ‘INGUAIATO’ il “povero” arbitro.