E’ tanto livore e poco approfondimento quello che serpeggia nella presa di posizione del consigliere Roberto Ciccocelli che spara a zero contro l’adesione del Comune al progetto della società Family Life per valorizzare sui più importanti canali televisivi, tramite il programma “Piccola grande Italia”, l’immagine di Giulianova”.Non si è fatta attendere la replica del sindaco Francesco Mastromauro, che reputa frutto dell’intento denigratorio, e di una macroscopica approssimazione, il recente intervento del consigliere di ‘Obiettivo Comune’.  Le ricerche del consigliere Ciccocelli, relative alla società Family Life, si sono basate sulle risultanze della Camera di Commercio? Ha chiesto dettagli al R.O.C., cioé al Registro Operatori della Comunicazione, cui la società è iscritta? E’ almeno andato a vedere le informazioni sul sito internet, www.familylifetv.it,ricco di dettagli e informazioni? Credo proprio di no, perchè altrimenti non avrebbe detto ciò che ha detto, recando peraltro un danno d’immagine alla società”.

 

Il sindaco, quindi, aggiunge qualche dettaglio sulla società e sul programma “Piccola Grande Italia” oggetto delle accuse del consigliere Ciccocelli, programma apostrofato come un “filmino”.

Family Life, anzitutto, è un punto di riferimento nel mondo della realizzazione di video e documentari di promozione del territorio italiano. La società, infatti, opera da molti anni nella produzione di video promozionali e programmi TV realizzati in tutto il mondo che hanno ricevuto riconoscimenti da Enti Turistici, Aziende di Promozione Turistica e Festival Internazionali. Quanto a Piccola Grande Italia– continua il sindaco –questo è unprogramma dedicato ai comuni d’Italia al quale hanno partecipato piu di 700 Comuni (quasi un decimo del totale delle realtà municipali presenti in Italia) sia di piccolissime che di medie e grandi dimensioni per un totale di circa 2.500 puntate andate in onda sulle reti della piattaforma Sky e Rai International. Vogliamo citare qualche città? Presto fatto: Alassio, Arezzo, Sorrento, Positano, Fano, Anacapri, Sirmione, Santa Margherita Ligure, Catania, Pantelleria. Trova Ciccocelli che queste città siano poco turistiche? O che Giulianova non sia meritevole di figurare al loro fianco? E per non rinunciare a quella precisione che è stata sacrificata da Ciccocelli– prosegue il sindaco – va detto che i canali in cui vanno in onda i programmi sono tutti free to air. Vale a dire che, al contrario di quanto affermato dal consigliere Ciccocelli, i canali utilizzati non sono a pagamento e che, quindi, sono visibili da chiunque abbia una parabola, sia in Italia che all’estero. Inoltre, giacché la numerazione dei canali Sky varia continuamente indipendentemente dalla volontà della società, quest’ultima ha inserito nella proposta di fattibilità del progetto una rosa di canali a scelta del cliente.  Risulta, quindi, fuorviante ed omissivo il passaggio in cui Ciccocelli elenca i canali su cui il documentario andrà in onda, giacché nella  proposta di fattibilita viene specificato che i canali certamente non saranno l’ 848 (Oasi TV) e  l’873 (Galaxy TV), mentre sarà Viva l’Italia Channel (canale 830 di Sky), visibile, tramite copertura via satellite in chiaro, in Europa, Paesi Arabi, Africa del Nord, Stati Uniti d’America, Canada (Regione Quebec) e, con copertura via cavo a pagamento, adAmburgo, Polonia e, per l’Italia,in Lombardia, Sardegna, Puglia, Molise, Basilicata, Campania ed Abruzzo.

In più – conclude il sindaco – avremo unDVD in alta qualita, libero da diritti, tale quindi da essere duplicato per tutte le azioni di promozione che l’Amministrazione Comunale vorra realizzare, inserendolo ad esempio sul nostro sito istituzionale, mentre il documentario su Giulianova verrà altresì inserito nel  portale video della società e su YouTube”.