Giulianova, lunedì 24 dicembre 2012. Ti dedico queste rose multicolori, come è stata la tua vita privata e professionale. Già, i tuoi colori sparsi sulle tue tavolozze, sul pavimento del tuo studio, sul tuo camice bianco, sulle tele e sulle bozze. Che bello averti conosciuto mentre dipingevi e mischiavi i colori, quei colori che poi le mani di mia figlia Chiara sporcavano le tue tele. Che bello averti fatto dannare l’anima con la mia testardaggine di fare dei quadri schifosi come il mio pessimo approccio all’arte, infatti la mia opera prima è ancora nel tuo studio, quasi a ricordare i miei primi passi come un bambino. Abbiamo riso di noi e degli altri, della morte e della vita, degli artisti e dei letterati, ma anche ragionato sul significato di stare su questa terra.

Fonte profilo Facebook

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Ma lo sai che dopo 6 anni esatti dalla morte di mia madre Margherita (25.12.2006), tu mi hai di nuovo fatto piangere? Ero con la piccola Giulia e la telefonata di tua sorella Dora mi ha lasciato ammutolito come la sua voce, solo per non dirmi che non eri più tra noi comuni mortali. Ancora non ci credo, io e tua sorella non abbiamo parlato di morte, ma di te presente. Ma lo sai che una amica cosi cara non si trova tutti i giorni? No, mi dispiace, non ci voglio credere, tanto ho solo gli occhi lucidi, non credere che io stia piangendo. Ringrazio Dio per averti conosciuto, per aver condiviso la tua passione per l’arte, per le cose belle della cultura, quella alta. Sei stata una donna dal cuore immenso e con una grande voglia di vivere e di condividere le cose belle della vita con tutti, senza distinzione. Ho impresso le risate della serata ferragostana passata quest’anno, nel ricordare la moglie di Sandro. Mi rimane la tua opera: (il Viandante sul mare di nebbia di Caspar David Friedrich), dipinto con le tue mani e con sagace maestria. Tu lo sai che odiavamo gli adii e ci siamo sempre ripromessi di rivederci, anche sulle pagine di Facebook. Adesso spero che il tuo libro virtuale si arricchisca di tanti messaggi e tanti colori come la tua vita vissuta. I tuoi colori, quelli non scoloriscono mai perché sono impressi sulle tue tele e non scompariranno mai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ciao Laura Giansante

Walter De Berardinis