MOSCIANO – <Questa mattina mi sono recato all’Hotel Blu Palace di Mosciano per partecipare da libero cittadino all’incontro per il Si al Referendum con ospite il Ministro Boschi – ha raccontato in un documento Marco Borgatti, referente comitato per il no Roseto – il mio intento era pacifico ,semplice e razionale: ascoltare le ragioni del SI e ,se possibile ,fare un paio di domande.
<Purtroppo appena arrivato sono stato avvicinato dai dirigenti della questura che con garbo hanno comunicato l’impossibilità a partecipare. È stata formulata una lista di 21 nomi di persone non gradite ed io sono una di queste.
Sinceramente non mi aspettavo tale restrizione ed in giornata sentirò dei legali per valutare eventuali azioni.
Trovo davvero incivile tale atto e pone forti dubbi non solo sui contenuti ma anche sui metodi del dibattito di questo referendum. Non più di due settimane fa il comitato del No ha organizzato a Roseto un incontro con Maddalena ,Presidente emerito della Corte Costituzionale, e furono invitati esponenti del SI per un confronto. Non si presentò nessuno. Oggi un piccolo gruppo di cittadini si è presentato per porre delle domande e ciò è stato impedito.
Quando un Ministro ha paura di confrontarsi con pacifici cittadini vuol dire che esiste un problema democratico .
Ma non ci fermeremo di certo difronte a questo evento.
Anche i Ministri possono fuggire dal confronto ma non dal voto. Al prossimo Referendum dimostreremo che tanti Davide possono sconfiggere Golia.>