La carenza di professionalità specifiche è uno dei problemi della difficoltà di incrocio tra domanda ed offerte di lavoro, come  emerge dal primo report dell’Osservatorio del mercato del Lavoro

 

Periti agrari nel settore agroalimentare, esperti di restauro nel settore edilizia, grafici pubblicitari, falegnami, meccanici manutentori, addetti al commercio estero, agenti di vendita, chef, programmatori, ingegneri. Sono questi alcuni dei profili professionali più richiesti dalle aziende teramane, così come emerso dal primo report dell’Osservatorio provinciale del mercato del lavoro. Si trattadello strumento di cui il Settore Lavoro e Formazione professionale della Provincia si avvale per studiare le dinamiche che caratterizzano il territorio e dal quale si evince chiaramente il bisogno di figure professionali altamente specializzate. Figure che, spesso e volentieri, le aziende cercano e non trovano.

 

 

Il report, scaricabile on line (www.teramolavoro.it), è stato illustrato questa mattina ai giornalisti dall’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale, Eva Guardiani, dalla dirigente del settore, Daniela Cozzi, e dagli esperti che hanno elaborato il rapporto. Sono intervenuti Agostino Di Antonio, Rossana Di Felice, Fabrizio Quarchioni e Salvatore Scappucci.

 

Lo studio si riferisce all’anno 2009, ma tiene conto anche dei risultati emersi nel corso delle circa 700 visite effettuate complessivamente dagli esperti della Provincia, nel corso degli ultimi anni, in altrettante aziende del territorio. L’anno scorso, in particolare, gli esperti hanno effettuato una serie di approfondite rilevazioni su circa 200 aziende, un campione rappresentativo delle 4.191 realtà che, a partire dal 2008, utilizzano il sistema Facile per le comunicazioni obbligatorie on-line e che hanno almeno 5 dipendenti.

 

I dati rilevati sul campo sono stati poi inseriti all’interno del sistema informativo lavoro “Facile”, allo scopo di consentire agli operatori dell’orientamento e dell’incrocio domanda-offerta dei Centri per l’impiego di avere, tendenzialmente, un quadro realistico ed attuale sia dei profili professionali richiesti dalle aziende sia delle competenze dei lavoratori. Dall’esame dei fabbisogni professionali, così come emerso dalle rilevazioni, si evidenzia come le “figure specializzate” siano sempre molto richieste ed apprezzate. La riduzione di manodopera ha infatti colpito, in particolar modo, i profili professionali meno qualificati e maggiormente generici.

 

Sinteticamente, i gruppi professionali per i quali la difficoltà di reperimento è più alta sono quelli a più elevata specializzazione, quali dirigenti (amministrativi, del personale, della produzione); quadri (ingegneri) etecnici specializzati; disegnatori e programmatori. A questi si aggiungono figure professionali del settore grafica e stampa (principalmente grafici, grafici pubblicitari e serigrafi), quelle del tessile (cucitrici e tagliatori specializzati). Il problema dell’insufficiente qualificazione e formazione viene segnalato anche per molte professioni dell’edilizia (carpentieri e muratori principalmente) e dell’artigianato di servizio (idraulici e termoidraulici nelle costruzioni civili, meccanici e montatori di apparecchi termici e di condizionamento e di pannelli solari). A completare il quadro concorre il forte fabbisogno, estremamente trasversale e comune a quasi tutte le aziende dei diversi settori visitati, di figure professionali legate al campo dei servizi, quali esperti nel commercio estero e nell’internazionalizzazione dei mercati.

 

“E’ stato un lavoro indispensabile – ha dichiarato l’assessore Guardiani – sia per poter programmare una formazione mirata, anche all’interno delle aziende, sia per migliorare l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Il traguardo ambizioso che ci poniamo è quello di azzerare finalmente la distanza tra i bisogni delle aziende e le professionalità esistenti sul territorio, ampliando le occasioni di incontro tra azienda e lavoratori e favorendo una formazione che sia al passo con i tempi”.

 

Nel corso della conferenza stampa è stata annunciata anche la nascita di due nuovi strumenti di comunicazione: la nuova edizione della newsletter EasyWork, rivolta ora a tutte le aziende e ai consulenti della provincia di Teramo, e la newsletter EURES per te, destinata agli utenti del servizio Eures interessati alle opportunità di lavoro e formazione in Europa.