GIULIANOVA – Questioni di muri. Due vicende, anche se non perfettamente collegate, fanno discutere. Il primo caso ci viene segnalato dal diretto interessato, il quale ha avuto dei contrasti con il vicino e questo gli ha costruito un muro di fronte alla soffitta nella quale, al momento, non  ci può più entrare.

Ci scrive: <Salve mi trovo assieme alla mia famiglia in una strana situazione Il mio vicino mi ha murato la porta della soffitta Purtroppo dentro la soffitta ho il locale caldaia il congelatore e altre cose personali alle quali non possiamo accedere ed ho anche tre figli di cui una di 14 mesi

Se si blocca la caldaia come faccio>. Il nostro lettore M.B. fa presente anche che <sono intervenuti i vigili che non hanno potuto fare niente. Il tecnico del comune lo stesso. Sono andato dai carabinieri lo stesso. Adesso ho preso appuntamento con un avvocato e tornerò in caserma a fare una querela

Ma è possibile?? La legge italiana non penso tuteli il cittadino onesto che ha da perdere qualcosa. Anche il tecnico del comune e i vigili intervenuti sono rimasti increduli e gentilissimi ci hanno rassicurato e hanno cercato di calmarci,. L’unica speranza adesso il mio avvocato con il quale ho fissato un appuntamento e mi recherò anche dai carabinieri ed ho perso anche due giorni di lavoro per seguire direttamente la vicenda>.

 

E se questa è una vicenda personale anche se dai contorni clamorosi, il secondo muro è quello che si trova, con una bella crepa davanti, nella sede dell’Istituto professionale (Ipias) Pagliaccetti. Sono stati gli studenti dell’Istituto a divulgare delle foto che hanno dell’incredibile in quanto a pericolosità dal momento che ci sono crepe non solo sui muri interni ma persino sui vetri. A questo punto ci si chiede quali tipi di lavori sono stati effettuato in questo Istituto con l’aggiunta di uno dedicato alle pulizie per cui, contrariamente agli altri studenti, quelli delle Superiori giuliesi sono tornati in classe giovedì. I ragazzi sottolineano che <è tutto come prima e, stranamente, questa crepa adesso sembra anche più grande>. Il preside Valentini, che non voleva far rientrare in classe gli studenti del Crocetti perché non  aveva avuto la certificazione del “fine lavori” da parte della Provincia, per quanto riguarda l’Ipias la certificazione l’ha avuta e se sì come si concilia con il fatto che i problemi sono ancora presenti all’interno dell’edificio. Sono decisamente dei misteri che però non dovrebbero esserci in quanto in quegli edifici ci vanno i ragazzi. Sono stati effettuati dei lavori anche all’interno del Liceo Scientifico Marie Curie ma le tre aule che sono inagibili per le infiltrazioni piovose restano ugualmente inagibili. Hanno detto che, passata l’emergenza, si procederà a sistemare tetto ed aule. Ma va ricordato che quella situazione è in piedi da anni.

Francesco Marcozzi