Che il sindaco Mastromauro sia in evidente difficoltà ne abbiamo riprova quotidianamente, quando si trova a prendere coscienza che tutti i suoi faraonici programmi propagandato ai cittadini sta miseramente pezzo dopo pezzo fallendo.

Di tutta risposta, tentando di confondere le acque, gettando fumo negli occhi dei cittadini si butta a parlare spesso di sanità in tutti i suoi aspetti, da quelli medici a quelli organizzativi.

E lo fa strumentalmente, rilanciando polemiche vuote di contenuti invece di, come dovrebbe obtorto collo fare, riconoscere gli ottimi risultati che dalla Regione fino all’Azienda Sanitaria si stanno ottenendo in termini di riorganizzazione dei servizi in un’ottica di efficacia, efficienza ed economicità, dopo anni di buio pesto.

L’ultima occasione persa per tacere, il nostro sindaco, l’ha avuta ieri,  quando fiutato l’affare  politico-mediatico di sollevare qualche polemica pur di parlare di altro che non sia lui e la sua fallimentare gestione amministrativa, non manca di usare quello che si verrà a scoprire nel giro di poche ore essere stato un mero disguido burocratico, come un caso su cui mettere subito il suo cappello.

Questo il suo comunicato:

”Il sindaco Francesco Mastromauro è sceso sul piede di guerra dopo aver appreso che l’ASL di Teramo ha comunicato alle direzioni di presidio la decisione di non prorogare, in attesa di una nuova gara d’appalto, il servizio di assistenza alberghiera nei reparti degli ospedali di Giulianova e S.Omero.

Dice ancora il sindaco Mastromauro, “E’ una gestione fatta col rasoio.                  Si taglia senza requie. E così perdiamo tutto e tutti: servizi, pazienti e lavoratori”.

Bene, anzi male, dimostrato a tutti che il sindaco di Giulianova urla senza informarsi, sintomatico di come si approccia al ruolo di sindaco, prendendo una topica colossale, immediatamente viene smentito dai fatti, quando, nella stessa serata la Direzione Generale della ASL in una nota smentisce e ribadisce che la convenzione con la cooperativa Philadelfia sarà firmata e nessun servizio affidato alla cooperativa stessa subirà variazione alcuna, dimostrando che la ASL di Teramo semmai incrementa il personale e non licenzia mantenendo in attivo il bilancio.

Ma una domanda al “ nostro strillone “ ci viene da fare:

Se per una notizia infondata di presunti tagli e licenziamenti ha fatto tanto clamore, il caro sindaco avrà la stessa sensibilità verso quei lavoratori che il posto di lavoro probabilmente lo perderanno per sempre (SOGESA) o per quei 25 lavoratori, autisti, assistenti ed operatrici pre/post scuola, tutti con contratti part-time e con salari ridotti, che svolgono attività di trasporto e assistenza dei bambini della scuola materna, degli studenti delle scuole elementari e delle medie, degli alunni con disabilità.

Lavoratori che da anni sono impegnati in tali servizi con il Comune di Giulianova, con un rapporto di lavoro continuativo e che invece ora settimanalmente devono sottoscrivere la proroga dei loro contratti e dove ogni volta trovano scritto ”resta inteso che alla data del nuovo termine il rapporto di lavoro con Lei instaurato e, in data odierna prorogato, dovrà intendersi risolto a tutti gli effetti di Legge “?

Visto che a essere causa di queste realtà, è proprio l’amministrazione comunale di Giulianova con in testa il sindaco Mastromauro, la risposta non può che essere negativa.

Sindaco, per una volta, sii coerente con se stesso e faccia karakiri politico.

 

Coordinamento Comunale PDL