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L’AQUILA – La pedopornografia  non è solo un turpe reato. E’ anche un grande affare gestito dalle mafie che nei paesi più poveri del mondo sequestrano, torturano, uccidono bambine e bambini tra gli 8 e 14 anni per produrre immagini o video che li riprendono in comportamenti sessualmente espliciti. La pedopornografia in Italia coinvolge in un losco e lucroso traffico più di 100mila persone e solo nel corso del  2022 sono stati 6.956 i casi di pedopornografia trattati dalla Polizia Postale (5316 nel 2021 e 3243 nel 2020). Dieci miliardi di dollari: tanto fattura, secondo le stime dell’ONU, questa industria dello sfruttamento sessuale dei minori.

In prima fila contro la tratta dei minori destinati al mercato nazionale e internazionale della prostituzione indirizzato ai pedofili c’è Don Fortunato Di Noto, sacerdote siciliano, da più di 30 anni impegnato al contrasto della pedopornografia, fondatore della associazione “Meter” impegnata nella tutela dell’infanzia con il supporto della Conferenza Episcopale Italiana.

Don Fortunato Di Noto sarà domani a L’Aquila per l”iniziativa promossa dal “Premio Borsellino tutto l’anno”reduce dal successo della cerimonia di premiazione dello scorso 28 ottobre: domani, martedì 14 novembre, a Palazzo Fibbioni, alle ore 12, ci sarà un incontro pubblico cui prenderà parte anche don Maurizio Patriciello, il coraggioso sacerdote di Caivano “garante” del Premio Borsellino, che da tempo denuncia il degrado nelle periferie, l’eco business mafioso nelle “terre dei fuochi” e che nei giorni scorsi ha denunciato il traffico di video porno che interessavano i minori della sua città.

Il “Premio Borsellino tutto l’anno” riprende le proprie iniziative all’interno delle Scuole con l’obiettivo di non abbassare mai la guardia e garantire, a livello educativo e preventivo, una serie di impegni formativi per contenere e diminuire il fenomeno della pedopornografia o almeno per rendere i ragazzi più consapevoli della gravità del grooming (l’adescamento) ed incoraggiare un utilizzo consapevole dei social.

Nota: Don Fortunato Di Noto è ritenuto il massimo esperto mondiale nel contrasto alla pedofilia e ha stilato un protocollo ufficiale di lavoro con la Polizia Postale italiana e con decine di polizie a livello internazionale; docente all’università pontificia, è membro dell’Osservatorio Nazionale sull’Infanzia presso il Ministero delle comunicazioni, del Comitato Scientifico per la Lotta alla Pedofilia istituito dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, e dell’Osservatorio Nazionale contro la Pedofilia del Ministero dell’Interno.