Anche la Berretti che approda alle semifinali nazionali di Bassano del Grappa finisce nel gorgo delle polemiche. Una riguarda Bebeto, che sebbene sia rimasto in città per poter giocare, rischia di non vedersi rinnovare il contratto (come teme il suo procuratore) e l’altra Rinaldi, che, contrariamente a Testoni, si è rifiutati rigiocare con i suoi ex compagni destando più di un malumore. E bisogna fare velocemente anche a livello societario (il sindaco, oltre alla Giunta, deve varare o quantomeno contribuire a varare l’organico societario), per cui, al momento l’univa vera cordata e quella che si muove con tre pedine, il presidente D’Agostino, il titolare di Giocolandia , Cervellini, e il titolare dell’area tecnica, Serena e, francamente, sembra un po’ poco specie se si pensa di voler risolvere grossi problemi (fideiussione in primis) ritentando la carta delle mille euro ad imprenditore che Mastromauro ha escluso ed ha ribadito sia stata effettuata “una tantum”, per evitare penalizzazioni ulteriori.