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Arte e cultura, queste le ragioni che hanno dato vita alla manifestazione, cultura considerata nel senso più ampio del termine e non riconducibile, esclusivamente al patrimonio librario che si possiede, ma riferibile all’ambiente, alle tradizioni, e all’arte.

 L’intenzione vuole essere delle più nobili: comunicare attraverso l’arte nelle sue forme più svariate, una sorta di rassegna culturale intrisa di ingegnosità artistica. Il talento va scoperto, è fondamentale, infatti, riuscire a far esprimere chi con grande maestria riesce, attraverso simboli e/o ritratti a rappresentare la propria idea. L’idea parte dal concetto di immagine: tutti osserviamo e siamo capaci di raccontare  cosa quella  immagine ci ispira. La manifestazione desidera dare una opportunità reale  a quelle persone che, con una preparazione apparentemente diversa,  narrano la loro esperienza. Cinque giovani e nello specifico uno scultore, un poeta, un pittore, un fotografo e un musicista vogliono mostrare le loro opere che gravitano intorno ad un unico tema. La manifestazione ha come titolo Prometeo dal Prometeo il poema del fuoco, op.60 di Aleksandr Skrjabin. Vuole essere un omaggio al compositore russo che, rimasto affascinato dall’ambiguità e dalla ricchezza simbolica di un quadro che rappresentava il personaggio di Prometeo, si cimentò nella composizione dell’opera sinfonica cercando di fondere musica e colori e riuscire a trovare quel comune denominatore delle arti che permettesse di trasfonderle l’una nell’altra. Prometeo trova la sua anima nella raffigurazione artistica che i nostri tanto abili quanto geniali artisti daranno al tema loro affidato.

 

Patrizia Franchi – pittrice

Nicola Monticelli – scultore

Alessio Sabatini Sciarroni – poeta

Marco Palladini – musicista

Marco Calvarese – fotografo

La rassegna artistica “Prometeo” si terrà il 5 gennaio, alle ore 21,00, a Palazzo Re. 

 

Il direttore artistico

Emidio Calvarese