Nella decorsa giornata personale della Squadra Mobile nell’ambito di mirata attività antidroga ha effettuato una perquisizione presso il domicilio di Di Pancrazio Fabrizio, quarantasettenne teramano, rinvenendo gr. 28 di eroina, gr. 256 di marijuana e ml. 550 di metadone, destinati allo spaccio.

Durante la perquisizione gli agenti hanno anche rivenuto e sequestrato tre fucili appartenuti al defunto padre del Di Pancrazio, mai dal figlio denunciati all’Autorità di P.S. dopo la morte del congiunto.

L’uomo è stato tratto in arresto per detenzione di sostanze stupefacenti a fine di spaccio e denunciato per mancata comunicazione di possesso di armi all’Autorità di P.S.

A proposito delle armi, quanto accaduto conferma le preoccupazioni della Questura circa la presenza di armi sul territorio di cui non si ha più contezza.

Si rinnova, pertanto, l’invito a denunciare all’Autorità il decesso dei congiunti titolari di autorizzazione in materia di armi in modo da regolarizzarne la posizione.

La legge,infatti, stabilisce che le licenze a detenere e portare armi sono strettamente personali e le armi non si cedono né tra vivi né a seguito di morte senza l’autorizzazione dell’Autorità.

Per maggiori delucidazioni circa gli adempimenti da seguire si prega di consultare “ Armi:La Questura informa” sulla pagina web della Questura http://questure.poliziadistato.it/Teramo.