Il progetto, presentato al Dipartimento per le Pari opportunità per il cofinanziamento,  prevede presso il Castorani la realizzazione della struttura residenziale “Maria: casa per le donne in Abruzzo”, destinata ad ospitare donne e minori in uscita da situazioni di violenza. 

 

“Si conferma  – interviene l’assessore alle politiche sociali, Renato Rasicci – la grande attenzione della Provincia al sociale. L’Ente, nonostante la crescente riduzione delle risorse, ha moltiplicato gli sforzi non solo per garantire la continuità di tutti i servizi ma anche facendo fronte, con fondi propri, al potenziamento delle strutture operanti sul territorio, in settori di importanza cruciale.

Da citare, solo a titolo di esempio, il nuovo programma per disabili-sensoriali in cui siamo riusciti a confermare tutte le risorse dello scorso anno, per un importo di 150mila euro, e i fondi che questa Amministrazione ha recentemente destinato alle strutture Madre Ester di Pineto, l’associazione i Bambini di Betania di Tortoreto e la Piccola Opera Caritas di Giulianova, che rispondono alla ratio di seguire, come asse prioritario, il sostegno all’infanzia in situazione di difficoltà. 


Proprio su questa linea si inserisce un importante progetto di livello regionale  che, sulla scia dello stimolo offerto dal consigliere comunale di Giulianova, Roberto Ciccocelli, colgo l’occasione per annunciare e che vede al centro l’Istituto Castorani, tutt’altro che trascurato da questa Amministrazione. Si tratta del progetto denominato “Maria: casa per le donne in Abruzzo”, che prevede la realizzazione, proprio presso la sede del prestigioso Istituto, già individuato come partner sostenitore dell’iniziativa, insieme alla Asl di Teramo, di una struttura residenziale di sette posti per ospitare donne, italiane e straniere, vittime di maltrattamenti ,e  i loro bambini. L’iniziativa, approvata in Giunta e presentata al Dipartimento per le Pari opportunità per essere ammessa a finanziamento, vede la nostra Provincia come capofila di un partenariato composto dai Comuni di Teramo, Pescara, Chieti, dall’associazione Ananke di Pescara e dal Consultorio ALPHA di Chieti”.

 

La Provincia di Teramo ha presentato la propria candidatura in considerazione che è l’unico ente locale in Abruzzo a gestire in proprio un servizio specifico di contrasto alla violenza di genere, il Centro antiviolenza “La Fenice”, come richiesto dai requisiti del bando ministeriale.

 

Un’equipe di esperte opererà presso la struttura per supportare le ospiti a definire percorsi di autonomia per l’inserimento sociale e lavorativo. Il progetto prevede un costo complessivo di 400mila euro, di cui 360mila a carico del Dipartimento e per i restanti 40mila a carico dei bilanci degli enti locali partner.

 

“L’iniziativa – conclude Rasicci – conferma l’importanza e il prestigio che l’Amministrazione provinciale riconosce al Castorani di Giulianova, proprio in virtù della sua pluriennale esperienza di comunità a servizio dei minori e delle donne in difficoltà con minori, puntando a farne un importante punto di riferimento in ambito regionale per tutte le donne e i loro bambini, che necessitano di temporanea ospitalità e protezione”.