E’ apparsa sulla stampa la notizia dell’errore di stampa sulle 64.000 tessere sanitarie Abruzzesi.
L’associazione Robin Hood chiede che il conto dell’erroe non sia pagato dalla collettività abruzzese ma da chi l’ha commesso.
” Un vecchio proverbio recita _ chi rompe paga ed i cocci sono suoi_ regaliamo pure le 64.000 tessere all’autore ma evitiamo quello che accade normalmente paga pantalone”.
In un caso analogo, da noi denunciato, quello della stampa di dati errati da parte di una Fondazione, su un lavoro per il Corecom Abruzzo, furono ristampati i materiali a costo zero per la collettività Abruzzese.
Inviata richiesta all’Assessorato, l’Associazione si riserva di presentare un esposto alla Corte dei Conti.
Pasquale Di Ferdinando

Robin Hood
Associazione per la tutela dei diritti dei cittadini
Teramo sede regionale Via Flajani n.6

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