“Da parte nostra non può che esserci approvazione per la decisione della Consulta nel dichiarare incostituzionale la “tassa sulle disgrazie””. E’ questo il commento di Claudio Ruffini sulla recente notizia che sembra riaprire uno spiraglio sull’alluvione nel teramano.

“D’altronde il Pd era stato vigile e promotore fin da subito di azioni politiche affinchè vi fosse giustizia ed equità di trattamento per i territori colpiti dall’alluvione” aggiunge Ruffini “che replica al consigliere Chiavaroli il quale rivendica la tempestività di Chiodi nel ricorrere contro il Governo.”

“Ma quale tempestività di Chiodi e della Giunta regionale” dice Ruffini ricordando che fu  il Gruppo Consiliare del Pd a richiedere a maggio 2010 la convocazione di un Consiglio regionale straordinario sulla stato di emergenza della Provincia di Teramo per gli eventi alluvionali del marzo 2010 che impegnava il Presidente Chiodi ad agire con tempestività e determinazione, di concerto con le altre Regioni interessate, per promuovere il conflitto di attribuzione di fronte alla Corte Costituzionale nei confronti del Milleproroghe.

“Questo è solo un primo passo” conclude Ruffini “”non vogliamo fare le prime donne ma da noi sono arrivate sempre azioni positive, di pungolo, ed anche soluzioni concrete. Di recente siamo stati noi ad indicare la strada a Chiodi per recuperare 10,3 milioni di euro dai vecchi FAS 2000/2006 che il CIPE ha definanziato. Chiodi ora deve raccordarsi con la regione Marche e la Basilicata perché sia attivato il fondo nazionale della protezione civile sia per pagare le somme urgenze degli enti locali(12 milioni di euro già spesi)sia per ottenere il ristoro dei danni alle imprese ed ai cittadini,nonché il ripristino delle infrastrutture pubbliche degli enti locali.”