“Rivolgo un appello al Rettore e

al Senato Accademico affinché il prof. Moffa si astenga dal

creare un caso mediatico danneggiando il prestigio e la storia

del nostro Ateneo”. Lo afferma Claudio Ruffini, fiduciario

provinciale dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia

(Anpi) Teramo nonché consigliere regionale Pd.

   Le dichiarazioni sull’olocausto del prof. Moffa al master

universitario di Teramo sono di “assoluta gravità e denotano

una trattazione superficiale di un argomento così storicamente

complesso”, insiste Riffini. “Moffa ha deciso di passare alla

storia come tra i pochi che si allineano con le posizioni

dell’Iran di Ahamedinejad, di cui tra l’altro nel suo blog dice

di essere un estimatore. Negando l’Olocausto si mina invece la

democrazia occidentale e si crea un clima di tensione che mette

in discussione persino le ragioni stesse della nascita dello

Stato di Israele, ovvero l’unico Stato democratico in

Medio-Oriente”

   “Credo che il prof. Moffa cerchi solo visibilità personale

e per il suo Master. Una pubblicità che non fa onore

all’Università degli studi Teramo e ad una Provincia di Teramo

insignita dal Presidente Ciampi di una medaglia al valor civile

per la resistenza contro i nazifascisti” aggiunge Ruffini.

   “Non chiediamo assolutamente la sua espulsione

dall’Università, ma soltanto che si attenga alla didattica

prevista dal Master sul Medio Oriente. Le sue convinzioni

personali, suffragate dal nulla, ledono la dignità umana di chi

ha vissuto quella tragedia e contrastano apertamente con il

pensiero storico sulla verità dell’ Olocausto che si è

largamente affermato nel nostro Paese, nelle Università, nei

Licei e negli Istituti italiani”, chiude il fiduciario teramano

dell’Anpi.(ANSA).