Ammontano a non meno di 50 milioni di euro i danni ai depuratori  alla rete idrica e alla rete fognante nella provincia di Teramo provocati dall’alluvione del 1° marzo.

La prima approssimativa stima economica delle conseguenze del maltempo passa però in secondo piano rispetto all’attualità delle difficoltà operative sul territorio.
I tecnici e le squadre di emergenza della Ruzzo Reti S.p.a. hanno lavorato senza sosta per ripristinare almeno una delle due grosse condotte travolte dalle piene dei fiumi. Se a tempo di record è stato realizzato un nuovo attraversamento sul fiume Salinello, riportando acqua potabile nelle abitazioni di una parte di Tortoreto Alto e di Mosciano, più difficile per le avverse condizioni meteo appaiono i lavori per quello sul fiume Vibrata.

E’ prevedibile che quest’altro tratto di condotta, che fornisce la gran parte della Val Vibrata, possa essere riattivato entro 48 ore. Nel frattempo, dopo aver realizzato un by-pass che garantisce una fornitura di acqua al comune di Colonnella, la Ruzzo Reti S.p.a. assicura i rifornimenti con le proprie autobotti.

Drammatica è la situazione per quanto riguarda i depuratori e le fognature. Gli impianti di depurazione sono fuori uso e molti di quelli che sono stati danneggiati solo parzialmente hanno difficoltà nello scarico a fiume per intasamenti o altre rotture.

Analoga difficoltà per  il deflusso delle acque si registra in gran parte delle reti fognarie, soprattutto perché spesso i tombini vengono utilizzati nel corso delle operazioni di pulizia delle strade e delle abitazioni allagate per smaltire fango e altri detriti.

 

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Il Presidente Ruzzo Reti S.p.A

 Giacomo Di Pietro