Il Popolo della Libertà di Giulianova, vistosi tirato in ballo, nuovamente a sproposito dal Sindaco Mastromauro e dal suo “consulente sanitario” Ciccocelli su temi sanitari tiene a precisare quanto segue:

Ancora una volta il sindaco non ha perso l’occasione di tacere e di evitare di diffondere notizie false sulla sanità.

Chiaro ormai a tutti l’ intento del sindaco Mastromauro e del suo fido Ciccocelli, di costruirsi una visibilità politica, che non si potrebbero garantire altrimenti, parlando a sproposito di sanità. Consapevoli, anche loro, dei risultati ottenuti dalla Regione Abruzzo sul riordino dei bilancio e del sistema sanitario regionale, senza andare a discapito dei servizi ma tagliando gli sprechi per liberare risorse da reinvestire in professionalità e strumenti, risultati legittimati anche dal Governo (tecnico) nazionale, ottenuti, è sempre bene ricordarlo, partendo da una situazione più che deficitaria ereditata dalle fallimentari passate gestioni del centro-sinistra, si appigliano a tutto non lesinando a dire il falso e avendo difficoltà evidenti nel riconoscerli strillano a mezzo stampa sollevando un“…inquietante interrogativo..” se “…si profila un altro scippo, l’ennesimo a danno di Giulianova?”.

A costoro è bene chiarire che:

nessun servizio è stato soppresso, ne tantomeno nessun ufficio amministrativo del Servizio veterinario di igiene degli alimenti di origine animale è stato chiuso.

Una bufala, non la prima, colossale!

E alla solerte accoppiata Mastromauro-Ciccocelli, che parlano di “..strisciante strategia di depotenziamento ai danni della sanità giuliese”, come se un amministratore di questi tempi possa immaginare una sanità di Giulianova, una di Alba Adriatica, una di Teramo, una di Bellante ecc.

consigliamo invece di spiegare ai cittadini di Giulianova, qui si:

-dove sono andati a finire i soldi pagati per la Tarsu, che si apprestano ad aumentare del 30%, mai versate al Cirsu e a Sogesa determinando una mancanza di liquidità a quest’ultima società tale da costringere decine di lavoratori a restare a casa in cassa integrazione e contribuendo sostanzialmente al fallimento ( unico Comune debitore allo stato attuale, è il Comune di Giulianova) della società stessa, preferendo la liquidazione immediata dei lavori per lo piaggiato per un importo di 1.000.000 (un milione ) di Euro?

E ai lavoratori precari del comune, anch’essi legati alla stessa sorte, illusi da proposte impraticabili ma mediaticamente vistose dello stesso sindaco:

-come mai non ci si è mossi per tempo per salvare quei posti di lavoro, preferendo altre priorità all’agenda dell’amministrazione?

Queste sono le risposte che dovete dare, se siete in grado di farlo.

Caro sindaco e caro Ciccocelli, giù la maschera.

Se pensate ancora che i cittadini siano condizionati nei loro ragionamenti da questo modo di fare politica, vi consigliamo di lasciare perdere e di cambiare strategia, altrimenti resterete vittima di voi stessi.

PDL