Dopo tanto parlare, discutere ed articolare possibili soluzioni, questa mattina l’ufficiale giudiziario del Tribunale di Teramo sezione distaccata di Giulianova  in piena  e completa collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Giulianova  ha dato esecuzione all’ordine di resa dell’appartamento popolare disposto dal Giudice Dott. RIA a fine settembre scorso.

Le operazioni hanno avuto inizio questa mattina alle ore 09,00 quando il LGT LONGO Antonio con l’ufficiale giudiziario bussavano alla porta di quell’abitazione e in piena serenità iniziano quelle piccole chermaglie giuridiche relative alla posizione di sottoposizione ad una misura di prevenzione con obbligo di soggiorno nel Comune di Giulianova cui è gravata la nuova del DI ROCCO Achille e li era domiciliata per i controlli di rito. Immediatamente si attivavano tutti doverosi  accertamenti per risolvere e superare l’ostacolo prospettato dalla signora trovando una sistemazione alloggiativa temporanea presso una pensione di questo centro grazie al solerte staff del Sindaco MASTROMAURO e con lei anche il suo nucleo familiare composto dal marito ed il figlio minore, già oggetto di interesse mediatico qualche giorno addietro. Mentre si provvedeva a risolvere la sottile questione giuridica l’anziana madre dell’Achille ( già ristretto da diversi mesi in carcere a Teramo ) accusava un lieve malore ma prontamente soccorsa dal personale medico già al seguito si riprendeva e dopo esserci accertati (a cura del personale sanitario) della sua trasportabilità presso altra abitazione, di fronte ad una ben consolidata realtà giuridica la famiglia ha saggiamente deciso di ottemperare all’ordine di lasciare la loro abitazione e trasferirsi anche loro temporaneamente presso una pensione di giulianova per poi rientrare nella dimora della Rocca dove da sempre l’anziana signora risiede. Alle 14,00 le operazioni si chiudevano con i sigilli sulla porta ed il cambio della serratura e l’immobile ritornava in possesso del Comune per una prossima ed a breve assegnazione.

Oggi la legalità è stata finalmente ripristinata in un quartiere che  da sempre soffre le problematiche di una difficile integrazione tra la popolazione ed quelle famiglie oramai stanziali di etnia ROM.