“Cirsu vuole farci fallire”.Si apre con il botto la prima conferenza stampo( dopo ormai anni di polemiche) del presidente del braccio operativo del Cirsu, Gabriele Di Pietro, e dell’amministratore delegato Gianni Marchetti. Dopo la decisione del Garante che chiude al 31 dicembre scorso la possibilità di Cirsu di continuare ad operare, ecco che Sogesa ha assunto un ruolo di primo piano. . Ma perchè questa guerra “tremenda”? E’ chiaro che al centro di questa c’è la gestione della discarica, attualmente in capo a Sogesa. Ma Cirsu negli ultimi mesi del 2010, , ha poto la questione della titolarità della nuova discarica “Grasciano 2” impedendone di fatto la realizzazione negando a Sogesa la parte di area di sua proprietà  . Di Pietro e Marchetti hanno anche sottolineato che l’insolvenza di Cirsu nei confronti di Sogesa mette in grave difficoltà la società a far fronte ai propri fornitori .  Tra l’altro va ricordato che su Cirsu ci sono stati controlli, molto articolati, da parte della Guardia di Finanza di cui si devono ancora conoscere la gravità e la diffida della Regione a causa della mancata esecuzione delle prescrizioni dell’Arta di Teramo. E questo punto,a l momento,sembra essere l’unica preoccupazione del presidente del Consiglio d’amministrazione di Cirsu, Ziruolo e dei “suoi” uomini.

 

(da Il Messaggero)