“Se le accuse dovessero essere

confermate il giudizio su Verdini non sarebbe meno pesante di

quello riguardante gli imprenditori che hanno trovato motivi per

ridere la notte del devastante terremoto dell’Aquila”. Così la

capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera,

Donatella Ferranti commenta quanto riportato oggi da alcuni

quotidiani nazionali sul coinvolgimento del coordinatore

nazionale del Pdl, Denis Verdini, indagato per abuso d’ufficio

nell’inchiesta sull’illecita spartizione degli appalti del dopo

terremoto a cui sta indagando la  procura abruzzese.

   “Le indagini faranno il loro corso, e ci auguriamo con

speditezza e senza intralci, certo fa riflettere che uomini

politici così influenti, con incarichi istituzionali di rilievo

e così vicini al presidente del consiglio siano anche solo

sospettati di aver potuto approfittare del loro ruolo per

pilotare l’aggiudicazione di rilevanti appalti. Per il bene

comune delle istituzioni ci auguriamo che possano dimostrare che

le accuse sono prive di fondamento”, conclude Ferranti.

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