Il procuratore distrettuale

antimafia dell’Aquila, Alfredo Rossini, ha firmato le due

richieste di rinvio a giudizio per il coordinatore del Pdl,

Denis Verdini, e per l’imprenditore Riccardo Fusi, presidente

dimissionario della Btp. L’inchiesta si riferisce agli appalti

per il G8 dell’Aquila e per la ricostruzione post-terremoto. Le

istanze per le quali si ipotizza il reato di tentativo di abuso

d’ufficio saranno presentate al Gup del tribunale dell’Aquila

domani mattina.

   Lo stesso procuratore ha firmato la richiesta di

archiviazione per il terzo indagato, il costruttore aquilano

Ettore Barattelli, presidente del Consorzio “Federico II”,

costituito dopo il terremoto del 2009, sulle cui attività si

erano concentrate le attenzioni dei Pm.

   Le decisioni, che erano nell’aria da giorni, sono state

adottate dopo una riunione che ha coinvolto, tra gli altri,

oltre a Rossini, Olga Capasso, fino a fine gennaio distaccata

nel capoluogo abruzzese dalla Direzione nazionale antimafia

(Dia) per rafforzare la lotta alle infiltrazioni mafiose nella

ricostruzione, e confermata per tre mesi per collaborare con la

procura distrettuale antimafia.

   L’inchiesta, che ha preso impulso dalle intercettazioni

telefoniche acquisite nell’ambito delle indagini della Procura

di Firenze sugli appalti per i Grandi eventi e per il G8 della

Maddalena, sono state incentrate sul fatto che Verdini,

attraverso le sue influenti amicizie politiche, avesse favorito

il Consorzio nell’aggiudicazione di appalti. (ANSA).