Un turista: “Tutto bene ma attenti alle biciclette”

Egregio Dott. Mastromauro, sono un turista avanti con gli anni, contento della magnifica vacanza che ho trascorso a Giulianova nel mese di agosto. Ero stato a Giulianova a giugno di due anni fa, per la prima volta, ed avevo trovato una bella cittadina elegante ed accogliente, ma ancora un pò sonnacchiosa. Quest’anno mi sono dovuto ricredere. Avete fatto delle cose splendide di cui abbiamo potuto godere specialmente nel periodo di ferragosto. Sagre, balli, concerti,  il buon cibo abruzzese che ci veniva presentato da ogni parte. Mi sono goduto le sagre del pesce, la notte bianca, la festa successiva, che non so come si chiama, ma che era prettamente culinaria e che si è svolta nella strada parallela al lungomare. Abbiamo ballato nel piazzale antistante la bella costruzione che si trova in piazza Dalmazia, abbiamo utilizzato la comoda navetta, eravamo ospiti all’hotel Baltic (splendido). Ma alla fine c’è sempre un ma. Il problema delle biciclette. E’ veramente un rischio passeggiare la sera per esempio sul lungomare Zara, l’unico posto sicuro sul lungomare  era quello in cui la pista ciclabile corre al disotto del marciapiede. Le strade interne, anche quelle chiuse al traffico durante le sagre, sono percorse da centinaia di biciclette, sotto gli occhi dei vigili. Si rischia sempre l’incidente o al lite. Comunque ormai vi ho trovato e non vi lascerò più, perchè alla fine i pregi di Giulianova sono superiori ai suoi piccoli difetti. Cordiali saluti Ventura Carlo