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Una foto d’epoca dello stabile che ospitava il confettificio e la produzione del Doppio Arancio 

La storica struttura della famiglia Orsini, che per generazioni è stata sede della produzione degli ottimi confetti e del Doppio Arancio, liquore al mandarino che ha reso celebre Giulianova in Italia, è stata venduta.

 Ad acquistare la costruzione che ospitava la fabbrica Orsini, simbolo di storia per tutta la città, è stato l’imprenditore giuliese Attilio D’Eugenio, utilizzandola, momentaneamente, come deposito L’imprenditore intanto, ha provveduto a far ripulire gli interni dello stabile e a breve dovrebbe avviare la ristrutturazione degli stessi. Tuttavia Luigi Orsini, figlio del compianto Tiberio, che ha portato avanti l’attività della fabbrica dal 1950 con dedizione, ha espresso la volontà di continuare la produzione del Doppio Arancio in altra sede, con la collaborazione di un socio. Questo liquore, inventato dal capostipite della famiglia Orsini Erminio, prodotto in maniera artigianale, rimase per qualche decennio nel limbo di un rapporto locale, e fu necessario attendere sino al 1880 per iniziare la produzione su scala industriale. Si ebbe questa possibilità quando l’Orsini potè fare perno sulla fattiva collaborazione dei figli. L’azienda conobbe momenti di florida produzione, non solo nel campo dei liquori , ma anche della confetteria. Tra i figli di Erminio, si distinse Tiberio che comprese la necessità di allargare gli orizzonti offrendo alla clientela, insieme al Doppio Arancio, che rimaneva la bottiglia guida, una vasta gamma di liquori. Per entrare in competizione con le ditte già affermate in campo nazionale fu necessario ricorrere ad uno stabile di nuova costruzione, che fu realizzato tra la piazza Belvedere e l’imbocco della via del Sole (attuale via Gramsci).
Con l’aiuto degli Acquaviva si ottenne quel palazzo, ancora oggi in essere, dove lo scantinato fu adibito a laboratorio, il piano terra ad un moderno caffé-pasticcena e i piani superiori ad abitazione. Vista la crescente affermazione si cominciò a pensare alla costruzione di un vero stabilimento industriale. Fu acquistata un’area di circa duemila metri quadri ai piedi della collina dove, verso il 1910, si inizio la realizzazione della fabbrica, ovvero l’attuale ex struttura della famiglia Orsini. La ditta ne prese possesso all’inizio del 1914, proprio quando incominciò a precipitare la situazione internazionale che, fatalmente, condusse alla prima guerra mondiale. Intanto l’imprenditore D’Eugenio ha espresso la volontà a Luigi Orsini, di lasciare l’attuale insegna di famiglia all’esterno dello stabile, almeno fino a quando non si saprà bene come utilizzarlo.

 

Azzurra Marcozzi