Se ci sono delle macerie, bisogna ricostruire. Non sappiamo cosa cambierà in caso di vittoria sul Bellaria.

 Per qualcuno è cosa inutile perchè le contestazioni riprenderanno al primo stop. Tuttavia vogliamo credere che questa partita possa essere decisiva sul piano della ricostruzione. Anche se non ne siamo convinti. Comunque siccome vincere si deve, non  si può più pensare di volere , come si dice in gergo, la botte piena e la moglie ubrica. Assenti per squalifica Testoni per squalifica e per infortunio Faragalli e con D’Angelo che stenta ad inserirsi negli schemi della squadra, ci sarebbe bisogna di under, e cioè delle tre presenzein campo che assicurino il minutaggio, che resta l’unica entrata certa della società rimasta a secco di sponsor.  Ma la partita con il Bellaria è così delicata che non  possiamo permetterci di far giocare chi può farlo solo perchè è giovane e bisogna rispettare le regole e non facciamo nomi per carità di patria. Diciamo che, siccome il regolamentoce lo permette, è giusto schierare contro i romagnoli la migliore formazione possibile , rinunciando a  qualche under, che, se non ce li hai bravi, non li devi e non li puoi mettere, e mandando in campo la migliore formazione possibile con Pucello terzino, Margarita e Shneider alle estreme e Morga centrale e a centrocampo con Croce e Rinaldi De Simone e in porta Merletti. E poi perchè non si può vedere per una volta Torbidone? Per sei domeniche si può rinunciare alla “regola” degli Under è questa è una di quelle  in  cui bisogna farlo. Non fateci vedere scempi tattici, oltre a quelli che  già vediamo in difesa, in nome del regolamento. Stavolta infischiamocene, proviamo a  vincere e poi si vedrà. Altrimeni sulle già ricordate macerie vedremo anche suicidi tattici e questo non possiamo più permettercelo perchè abbiamo una dignità da difendere , e ,dopo uana vita di gloria ed onori, non possiamo essere lo zimbello d’Abruzzo. Al di là di ogni retorica. Abbiamo in pratica solo il calcio , lasciatecelo!

Francesco Marcozzi