Giulianova. Un tuffo vero in acqua ed un altro simbolico nel 2019. Ancora una volta i titolari dell’Hotel Baltic Massimo e hanno rinnovato la tradizione del bagno di Capodanno aperto non solo ai clienti dell’albergo ma anche ai giuliesi ed a quanti volessero provare l’ebrezza di un tuffo in mare il primo di gennaio, riuscendo nell’impresa ancora una volta. Sono state ben 43 le persone che, dapprima vestite da Babbo Natale e successivamente svestite e rimaste rigorosamente solo in costume, sono entrate in acqua sfidando una temperatura di 9 gradi ed un gelido vento di Tramontana che ha provveduto ad increspare le onde. Hanno partecipato persone di tutte le età, molte donne anche un paio di giovani di colore che lavorano in hotel oltre ad alcuni colleghi giornalisti che ogni anno rinnovano la tradizione, anno scorso a Tortoreto e stavolta nel “maxiraduno” nella spiaggia nord della città.   Ma l’iniziativa ha an che un grande valore sociale, è soprattutto un atto di beneficenza nell’ambito di una consolidato rapporto con la Croce rossa di Giulianova (ed anche molti di loro erano in acqua). Il titolare della struttura alberghiera, Massimo Grossi, ha consegnato un assegno di ottocento euro, ricavato di una lotteria con premi cesti natalizi, soldi che serviranno per acquistare attrezzature per interventi di emergenza in caso di alluvioni ed esondazioni di corsi d’acqua. E’ stata, comunque, una festa per tutti con i curiosi che hanno affollato la spiaggia e i temerari che di lì a poco avrebbero dovuto sfidare le onde, il vento e soprattutto il freddo. C’ stata Una lunga fase di preparazione, iniziata indossando l’abito di Babbo Natale. Poi il percorso verso la spiaggia dove alla presenza dei responsabili della Croce Rossa, Fabrizio Ferrante e Claudio Lamolinara, è stato consegnato l’assegno. Sul posto, per qualsiasi evenienza, i volontari della stessa Cri pronti ad intervenire in caso dei tuffatori in difficoltà. Ma non ce n’è stato bisogno perché tra la preparazione, oltre che fisica soprattutto psicologica, e la corsa verso il mare è stato in fondo un attimo. I più coraggiosi si sono letteralmente tuffati, qualcun altro ha preferito solo correre in acqua e bagnarsi appena.Altri hanno addirittura provato un secondo tuffo con a capo lo stesso Massimo Grossi. Ma alla fine, bomboloni farciti, panettone, pandoro e vin brulé per tutti, anche per chi ha solo assistito e incoraggiato gli oltre quaranta coraggiosi. L’appuntamento è già stato fissato per il Capodanno 2020 e già da ora si prevedono delle novità. Ma se il giorno di Capodanno è stato allietato da questa manifestazione, a mezzanotte lo sparo di botti si è sentito in tutta la città e questo a dispetto dell’ordinanza del commissario. Addirittura in piazza della Libertà, nel centro storico della città alta, si è sparato per mezzora di seguito e ieri mattina a terra tanti uccelli che nidificano sulle palme della piazza, non feriti ma probabilmente morti di paura. Per fortuna non si registrano persone ferite.

Azzurra Marcozzi