NOTARESCO – Non é la prima volta che comuni di destra (e persino di centrosinistra) concedono spazi pubblici a questa accozzaglia, che diffonde persino opuscoli e libri inneggianti al nazismo, ma in quest’occasione, con la concessione del patrocinio e con la partecipazione diretta del sindaco e del vicesindaco, si é superato ogni limite.


La Provincia di Teramo ha l’onore di aver ricevuto la Medaglia d’oro alla Resistenza e la presenza a tale conferenza da parte del sindaco, nonché Presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura, é un’offesa diretta alla memoria dei cittadini del teramano, perseguitati ed uccisi durante l’occupazione nazi-fascista.
In un periodo in cui casi di razzismo e di xenofobia sono cronaca quotidiana, in cui il 15 per cento della popolazione non crede all’Olocausto ed é forte il processo di revisionismo storico, l’azione del Presidente Di Bonaventura è totalmente irresponsabile e, per questo, ne pretendiamo le immediate dimissioni.
Rileviamo inoltre, con rammarico, la decisione dell’Anpi di Teramo, nella figura del suo presidente, che, seppur sollecitata, ha scelto la strada dell’omertà.
Come antifasciste ed antifascisti, non possiamo e non vogliamo tacere di fronte a tale affronto. Invitiamo, perciò, tutti coloro che si riconoscono nei valori della Resistenza, ad unirsi alla nostra richiesta di dimissioni del Di Bonaventura e a vigilare affinché a questi figuri non vengano più concessi spazi in future iniziative in memoria dei combattenti per la libertà.