Una sanità meglio organizzata, più efficiente e capace di combattere il fenomeno negativo della “mobilità passiva” (l’emigrazione sanitaria verso altre regioni,  soprattutto il flusso verso le vicine Marche),

per   offrire anche maggiori servizi alla popolazione della Val Vibrata. E’ questo l’obiettivo dell’iniziativa   promossa dal Presidente dell’Unione  di Comuni  della Val Vibrata, Alberto Pompizi, che  ha formalizzato la richiesta di modifiche all’Atto Aziendale in  una lettera  inviata al Direttore Generale dell’Asl  di Teramo, il Professor Giustino Varrassi. Pompizi  avanza  una dettagliata  serie di proposte  di variazioni  ai contenuti del piano annuale d’organizzazione  che  l’Azienda Sanitaria Locale  ha programmato.

“ Nella veste di Presidente dell’Unione di Comuni della Val Vibrata- esordisce nella lettera Pompizi-,  traccio  una sorta di mappa  relativa  alle  modifiche  suggerite, che   riguardano l’organizzazione  dei Dipartimenti ed Unità Operative  dell’ospedale  di Sant’Omero e delle strutture sanitarie di base presenti nel territorio della Val Vibrata”.  

Nell’ambito del presidio ospedaliero di Sant’Omero, nel  Dipartimento materno-infantile, si propone  l’istituzione  di un Unità Operativa  Complessa   con il primariato;  nel Dipartimento  delle discipline chirurgiche, l’attivazione  di un’Unità Operativa  Complessa a valenza dipartimentale di chirurgia; per il Dipartimento Cardio-Toracico- Vascolare,  l’attivazione dell’UTIC  nell’Unità Operativa Semplice  di Cardiologia; si chiede, inoltre,  di prevedere  un’ Unità Operativa Semplice  a valenza  dipartimentale di oncologia e di dermatologia. Riguardo il Dipartimento di Emergenza ed Accettazione, si propone  di modificare  l’Unità  Operativa  di Anestesia e Rianimazione da Semplice a Complessa. L’attivazione di posti letto per la riabilitazione,  di un servizio di  odontostomatologia e di servizi mirati sulle malattie metaboliche e le epatologie.  

Per il Coordinamento dell’Assistenza sanitaria Territoriale, si  chiede l’attivazione dell’Unità Operativa Complessa  del SERT di Nereto. Si  riscontrano criticità  nella attività ambulatoriali   di otorino, urologia, oculistica; si   auspica  l’attivazione di un servizio dermatologico per la psoriasi. Si propone pure la realizzazione di un Progetto Obiettivo  2012  di  ricerca  sulla patologia del gozzo tiroideo.

Infine, si  richiede  la realizzazione di una RSA (residenza sanitaria assistenziale)  di 40/50 posti  letto o di una RA  che darebbe maggiori risposte alle numerose richieste della vallata.

“Potrebbe essere questo-  auspica nella  lettera  il Presidente  Pompizi-,  un ulteriore passo avanti verso la riduzione della mobilità passiva ed un maggior incremento di mobilità attiva  dalle vicine Marche), già attivatasi grazie alle ultime iniziative attuate con l’Università dell’Aquila. Si è fatto molto. Si sono create serie premesse per recuperare ai danni del passato e  migliorare ancora. Abbiamo bisogno di mezzi e personale capace di  dimezzare le lunghe attese per prenotazioni di esami e visite ”.

Il Presidente dell’Unione  conclude con la speranza che  le sue  richieste siano accolte dal Vertice dell’Asl: ” Mi auguro he le istanze vengano recepite dalla Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Locale,   in modo da poter   integrare  l’Atto Aziendale  da adottare,  per  renderlo così  meglio rispondente alle esigenze organizzative e funzionali delle strutture  e dei servizi sanitari    ubicati nella  zona della Val Vibrata”.

Nereto, 29 dicembre 2011                                                                         Il Responsabile

                                                                                                                  Maura Del Giovine