Presso gli Uffici dell’Area Marina Protetta presso Torre Cerrano ne, si sono incontrati i rappresentanti della pesca locale rappresentati da Walter SQUEO di Federpesca e i responsabili nazionali e regionali di Slow Food, Cinzia SCAFFIDI, Silvio GRECO e Raffaele CAVALLO. L’incontro è stato voluto e promosso dal Consorzio di Gestione dell’AMP Torre del Cerrano e vari rappresentanti dello stesso e delle locali amministrazioni erano presenti alla riunione.

«Il Parco marino e il mondo della pesca» ha dichiarato Walter SQUEO di Federpesca «hanno molti punti di convergenza per lavorare insieme. E’ urgente ad esempio la ricerca di soluzioni all’inquinamento proveniente dai fiumi che danneggia l’ecosistema marino e riduce sia la quantità del pescato che la qualità del prodotto consumato. Nell’incontro di oggi si sono poste le basi per una collaborazine da attivare su più fronti».
La preoccupazione di tutti è stata rivolta al lungo periodo con l’avvio di progettazioni comuni ma anche alla necessità di intervenire subito per evitare che già con le prossime piene autunnali dei fiumi, possano peggiorare le condizioni ambientali e di pescosità delle nostre coste. Si vuole vigilare insieme su questi eventi congiuntamente alle autorità preposte allo scopo.
Tema connesso a questi argomenti è il riconoscimento della qualità dei luoghi e del prodotto pescato. «L’Area Marina Protetta intende collaborare con il mondo della pesca su molti settori» ha affermato Benigno D’ORAZIO, Presidente dell’AMP Torre del Cerrano «cercando di raggiungere l’obiettivo comune di creare le migliori condizioni per una pesca sostenibile da commercializzare poi a livello locale con un marchio di qualità predisposto e offerto dall’Area Marina Protetta». In quest’ottica ci si muoverà con l’aiuto di Slow Food nel tentativo di migliorare e garantire la qualità di un prodotto ancora troppo poco valorizzato sui mercati locali, senza incidere sulla necessità di mantenere i più attenti canoni di conservazione all’interno dell’Area Marina Protetta.