+Il presidente della Regione

Abruzzo, Gianni Chiodi, conosceva – secondo il Gip – le manovre

per rimuovere “fraudolentemente” il presidente del Consorzio

rifiuti di Lanciano, non gradito al monopolista Rodolfo Di Zio,

da ieri ai domiciliari come l’assessore alla sanità Lanfranco

Venturoni nell’ambito dell’inchiesta sui rifiuti.

   Nell’ordinanza del Gip, Guido Campli, sono riportati i

colloqui tra la Stati e Chiodi sul tema; un vertice tra i capi

del Pdl abruzzese, compreso Chiodi, e quelli di una società

interessata all’inceneritore teramano più un sms di Chiodi a Di

Zio nel quale il presidente lo ringrazia per l’assunzione del

genero del suo segretario.